I frammenti narrativi e le interviste del film di Franco Maresco, comici, tragici, grotteschi, ben rappresentano il paradigma ( di tanta parte ) del Paese
Archivio | Italie
L’illusionismo di Matteo Renzi
La manovra del governo tende a migliorare solo alcune condizioni d’offerta del nostro settore produttivo senza curarsi della sua decrescente capacità innovativa che è alla base del nostro declino
Il semestre italiano e gli incontri a tarallucci e vino
Bis-trattati/Frasi a effetto e sostanza zero: ecco come il governo sta affrontando il negoziato
Il centro economico del mondo si sposta da Nord a Sud
Lo spostamento dell’asse dell’economia mondiale dal Nord al Sud appare ormai un processo in fase avanzata e non invece destinato a realizzarsi in un futuro ancora lontano
Finanziaria, dentro la “scatola nera” del Def
Il governo prende atto del ciclo economico negativo. Quindi sarebbe indispensabile programmare una manovra triennale espansiva per contrastare un quadro tendenziale che prospetta altri anni di stagnazione
Finanziaria, i giochi di prestigio del premier
La sottrazione del TFR alla disponibilità delle piccole e medie imprese, quelle più colpite dal taglio del credito, aggiungerà ulteriori problemi al nostro sistema produttivo
Articolo 18, di cosa stiamo parlando?
È prioritaria oggi la necessità di intervenire non su un mercato del lavoro già ampiamente precario ma sull’adeguamento del sistema di welfare ai processi di accumulazione
I democratici e le deleghe in bianco
Il partito di Renzi aspira a essere fortissimo nei confronti delle istituzioni mentre vuole apparire debolissimo in quanto associato nell’immaginario allo stato, che è bene che sia debole
Articolo 18, le ragioni per difenderlo
Costruire il lavoro “usa e getta” serve ad abbassare i salari e a comprimere i diritti dei singoli e quelli collettivi, accentuando sfruttamento e impoverimento
Lavoro, la flessibilità che ostacola la crescita
Il tema della flessibilità del lavoro chiama in causa anche il modello di sviluppo che intendiamo costruire. Perchè il lavoro “usa e getta” non potrà consentire di avere lavoratori con una più elevata qualificazione professionale e quindi di orientare le attività economiche verso uno sviluppo di qualità
