SvendItalia/L’idea di un grande piano d’investimenti pubblici a livello europeo si presenta come la strada maestra per tentare di uscire dalla crisi
Archivio | Italie
Imprese svendute, produzioni perdute
SvendItalia/Si moltiplicano le aziende manifatturiere e finanziarie oggetto di acquisizione, a volte a prezzi di saldo. Tra gli acquirenti, la Germania e Cina
Saldi di fine stagione
SvendItalia/Oggi ci troviamo di fronte ad una vera e propria debacle nella capacità del nostro paese di governare imprese e progetti complessi. Ilva, Alitalia e Telecom: tre esempi della progressiva liquidazione dei grandi gruppi nazionali. Tre ex imprese pubbliche, rovinosamente privatizzate
Finanziaria, l’azzardo oltre l’ostacolo
Il punto della politica economica del governo è la sfiducia nel ruolo del pubblico come soggetto istituzionale capace di tenere in tensione la domanda effettiva
La malattia dell’inefficienza
È giusto criticare le politiche di austerità ma un paese che non è in grado di utilizzare le risorse che ha quale credibilità può avere di fronte ai parter europei? Basta guardare ai 35 milioni non spesi a Genova per la messa in sicurezza del territorio o a quello che sta succedendo con la Garanzia […]
La partecipazione del lavoro: una storia italiana
L’esperienza dei Consigli di Gestione e della democrazia industriale in italia. La ripubblicazione degli atti di un convegno a milano, a cura di Giuseppe Amari
Belluscone: una storia siciliana (e italiana)
I frammenti narrativi e le interviste del film di Franco Maresco, comici, tragici, grotteschi, ben rappresentano il paradigma ( di tanta parte ) del Paese
L’illusionismo di Matteo Renzi
La manovra del governo tende a migliorare solo alcune condizioni d’offerta del nostro settore produttivo senza curarsi della sua decrescente capacità innovativa che è alla base del nostro declino
Il semestre italiano e gli incontri a tarallucci e vino
Bis-trattati/Frasi a effetto e sostanza zero: ecco come il governo sta affrontando il negoziato
Il centro economico del mondo si sposta da Nord a Sud
Lo spostamento dell’asse dell’economia mondiale dal Nord al Sud appare ormai un processo in fase avanzata e non invece destinato a realizzarsi in un futuro ancora lontano