Indirizzare il 5×1000 alle scuole, come ha proposto il premier, può essere una buona idea solo a patto che il finanziamento contribuisca al finanziamenti di tutte le scuole
Archivio | Italie
Prima o poi l’Italia si riprenderà?
Lo spread di valore aggiunto per addetto sottolinea che l’industria italiana diverge dal target della produzione richiesto dal mercato. Perciò l’Italia non aggancia la ripresa
Italia, la penisola dei facoltosi
Oligarchi/Imposte sui redditi diminuite, via l’aliquota Iva sui beni di lusso. Dal fisco alla sanità, dall’università ai trasporti: le riforme che avvantaggiano chi ha di più
Privatizzazioni, si ricomincia
Da Rai Way ad Ansaldo è ripartita la corsa alle privatizzazioni. E c’è da sperare che i guasti al nostro sistema industriale siano inferiori a quelli dell’ondata di privatizzazioni precedenti
Matteo l’africano
RenzItaly/L’idea di Renzi di intervenire militarmente in Libia soddisfa la sua ambizione di essere proiettato tra i grandi d’Europa, e non più relegato con i “meridionali” spagnoli e greci
Il numero unico e il castello di carte
RenzItaly/Un anno di renzismo ha lasciato il segno, in negativo: Parlamento esautorato, controriforma del lavoro, nessun cambio di marcia rispetto alle politiche di austerità europee. In assoluta continuità con i precedenti governi Monti e Letta
Il populista istituzionale
RenzItaly/Come il capo del governo ormai pienamente post-democratico gestisce il declino italiano e fa passare la cura da cavallo Ue senza Memorandum
Tutti gli inganni del nuovo che avanza
RenzItaly/Le parole chiave del renzismo sono innovazione e riforme. Ma con il riformismo storico non hanno nulla a che vedere, e spesso si risolvono nel suo contrario
Tre governi per una depressione unica
RenzItaly/La continuità nelle politiche di austerità è stata più forte dei cambi a palazzo Chigi. Dalla cacciata di Berlusconi tutti gli indicatori economici hanno segnato un arretramento
La crisi avanza e i ricchi crescono
Égalité/In Italia la diseguaglianza tra i redditi è salita dal 31,7 al 32,1%. Peggio di noi solo Gran Bretagna e Spagna. Ma il problema è strutturale