La buona educazione/Manca una vera politica del personale. E a rimetterci sono gli insegnanti italiani. Persino rimbrottati perchè non sanno apprezzare la grande bellezza delle 101 mila stabilizzazioni
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La controriforma di Renzi
La buona educazione/La scuola della libertà che vuole Renzi non è più quella che, secondo Costituzione, deve dare a tutti gli strumenti per essere liberi, ma quella in cui i genitori “liberano” se stessi e i loro figli dalla solidarietà verso i più deboli. La progressiva trasformazione in un servizio a domanda individuale
Il merito che premia il clientelismo
La buona educazione/Non si garantiscono gli investimenti necessari a livello centrale e si lega tutto alla capacità di ogni singola scuola di rendersi appetibile agli interessi dei privati
Critica della governabilità
È davvero necessario garantire i meccanismi per facilitare la governabilità e in questo senso l’Italicum costituisce un passo nella giusta direzione?
Il Jobs Act che impoverisce anche le pensioni
Buon lavoro/ Nel mondo prefigurato dal Jobs Act livelli di aliquote contributive elevati come quelli attuali non saranno sostenibili. Con effetti nefasti sulle prospettive pensionistiche dei lavoratori
Quando povertà e lavoro vanno a braccetto
Buon lavoro/Sottooccupati e sottopagati per attività di bassa qualità e per le quali non è necessaria un’elevata istruzione. O assunti con contratti d’ingresso, d’apprendistato, finte partite Iva e tirocini non pagati
“Il Jobs Act? Si può migliorare”
Buon lavoro/Intervista al presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano (Pd), critico ma ligio al voto: «Non sono d’accordo ma è il mio governo»
DEF 2015, la trappola dell’ottimismo
Fin dall’incipit (“L’economia italiana nell’ultimo trimestre del 2014 è uscita dalla recessione”) il DEF 2015 trasuda ottimismo. Secondo il DEF le cose vanno bene, anche meglio del previsto. La svalutazione dell’euro e i bassi prezzi del petrolio creano un quadro favorevole alla crescita, trainata dalle esportazioni.
DEF 2015: stagnazione e depressione economica assicurate
Il Documento di Economia e Finanza del 2015 è un documento senza qualità, senza prospettive, senza una strategia di politica economica capace di far uscire il paese dalla crisi.
La R&S nel DEF: nulla di nuovo sotto il crepuscolo del declino
Il DEF 2015 mette la R&S in luce come la medicina per rilanciare l’economia, ma non la risparmia, come i suoi predecessori, dalla scure della politica di austerità e ricicla, confezionandoli a nuovo gli strumenti già avviati dal governo Monti e Letta.
