Il sistema previdenziale non serve solo alla lotta alla povertà. E la logica contributiva non può essere il principio ordinatore unico delle proposte di riforma del sistema pensionistico.
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Lavoro e reddito. Serve un’alternativa di sistema
Il fatto che si sia scelto da anni di competere sul versante dei costi e del taglio dei diritti piuttosto che sul piano dell’innovazione e degli investimenti dovrebbe essere il punto di partenza per costruire una proposta alternativa. Che non si limiti a criticare le singole misure del governo, ma si ponga come “alternativa di […]
Il Jobs Act tra confusione, propaganda e ideologia
Ho trovato molto apprezzabile il contributo di Sbilanciamoci!, Workers Act, sia per la critica al cosiddetto Jobs Act del Governo Renzi (contenuto nella prima parte) sia per lo sforzo di produrre proposte per l’occupazione e per la difesa dei diritti dei lavoratori cui è dedicata la seconda parte. Pur ritenendo molto importante questo sforzo e […]
Il Jobs Act e la voce del padrone
Servono idee e modelli culturali che includano la dignità e il riconoscimento della importanza del lavoro. Tra le priorità da affrontare: la difesa dei servizi pubblici universali
L’insostenibile leggerezza del Jobs Act
La flessibilità del lavoro si può tradurre in salari più bassi e maggiori profitti. Ma senza un intervento pubblico che “guidi” il mercato, nulla garantisce che i profitti generati dal JA si traducano in maggiori investimenti. Una discussione aperta sui contenuti del Jobs Act e sulla proposta di Workers Act lanciata da Sbilanciamoci!
Italia, vecchi e nuovi equilibri di potere
Le grandi trasformazioni della finanza internazionale hanno modificato i vecchi equilibri di potere su cui si reggevano gli assetti del grande capitale nazionale. Il caso di Generali e Mediobanca
Jobs Act: l’Italia non è un paese per giovani
Malpaese/I decreti attuativi del Jobs Actc onfermano la giungla contrattuale: tra stage e voucher il lavoro rimane una giungla. A uso dei padroni
Quel che resta delle imprese Iri e cosa farne
Malpaese/Telecom, Ilva e Finmeccanica. Il sistema Italia non appare in grado oggi di mantenere adeguatamente in vita le 3 imprese, che rischiano una deriva progressiva
Il pollo di Trilussa, tra Jobs Act e Ttip
Malpaese/L’economia torna a crescere ma gli italiani non se ne accorgono. E il trattato transatlantico incorona il primato delle imprese sui diritti delle persone
Il reddito minimo si può fare. Lo dice l’Istat
Il reddito minimo potrebbe costare quanto la somma data dagli incentivi per le assunzioni e il bonus Irpef – 14,5 miliardi di euro – o quanto una somma pari alla spesa militare italiana nel 2015 – 23,5 miliardi. Lo dice l’Istituto nazionale di statistica: il reddito è sì una misura costosa ma non impossibile
