Una scelta che segna una svolta verso il sindacato partecipativo, e sposta il baricentro della contrattazione. Una replica dalla Cisl a Stefano Fassina
Archivio | Italie
Gli aiuti all’industria non sono la politica industriale
Con la crisi torna la voglia di pubblico. Ma una politica industriale europea deve essere connessa con la politica della conoscenza e orientare la domanda
Salari e contratti, un accordo sbagliato
L’accordo del 22 gennaio non sosterrà la produttività. Si comprimono i salari reali per compensare l’inefficienza di un’economia fondata sulle rendite
Se la bolla scoppia sulle pensioni
Nel 2008 si è perso quasi il 6% del risparmio previdenziale affidato ai fondi, mentre il Tfr lasciato in azienda si rivalutava del 3,1%. Traballa il “secondo pilastro” della vecchiaia, e con esso tutto il sistema costruito negli anni in cui la finanziarizzazione dell’economia è stata estesa al welfare
Il tradimento del Mezzogiorno
Negli ultimi dieci anni si è avuta una drastica redistribuzione di risorse dal Sud al Centro nord. In un libro di Gianfranco Viesti, i numeri di “una politica che non c’è”
Persone in movimento contro il declino
Uno sguardo aperto sul nostro futuro demografico e sociale, in due libri: “Avanti giovani alla riscossa” e “La rivoluzione nella culla”
Un colpo di mano sulle grandi opere
Nel decreto anti-crisi spunta una norma che permette di scavalcare gli enti locali nella Conferenza dei Servizi. Un modo per imporre i progetti che non hanno il consenso delle popolazioni interessate
Produttori, non criminali. Alcuni numeri utili
L’aumento del numero degli immigrati non produce un aumento della criminalità. Due studi sfatano luoghi comuni su vita, salari e carriere dei lavoratori stranieri
I più invisibili dei poveri invisibili
Omissioni e distrazioni nell’analisi degli effetti della crisi economica. Un esercizio provvisorio: se contassimo e raccontassimo anche gli immigrati?
La lunga saga della class action made in Italy
L’azione collettiva: come uno strumento nato per difendere i deboli si trasforma a favore dei forti. A partire dai responsabili dei crack finanziari