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Archivio | Italie

Benetton: dal mercato alle rendite

Dall’abbigliamento alle autostrade e autogrill. La parabola di un gruppo che ha vissuto una mutazione genetica, partendo da un un business di successo per poi legarsi progressivamente al carro pubblico. E portandosi dietro grossi problemi di indebitamento

Il dinosauro e il leone di Trieste

Nella puntata precedente, dedicata a “un dinosauro nel salotto”, abbiamo parlato dell’effetto domino provocato dal ribaltone in Unicredit in Mediobanca. Qui passiamo al caso Generali, gigante assicurativo, e del suo rapporto con il “nuovo” asse di potere

C’è un dinosauro nel salotto

Mediobanca da Mattioli a Geronzi. L’ex salotto buono del potere economico italiano è adesso un groviglio spaventoso di azioni, dove i controllati controllano i controllanti e viceversa. Un jurassic park del capitalismo nostrano, che rischia di peggiorare con una ancora maggiore concentrazione con Generali

I feudatari del casello

Nonostante la crisi Autostrade per l’Italia continua a produrre utili, grazie all’aumento delle tariffe e ai sistemi telematici di pagamento. Ma che non mantiene le promesse sugli investimenti fatte al momento della privatizzazione. Radiografia di un gruppo privato molto vicino al potere politico

Una banca per il sovrano

È il primo gruppo bancario in Italia, il secondo in Germania. Ricacciato in poco tempo dalle stelle della finanza globale alle stalle dei feudi partitici. Ecco come, dopo le dimissioni di Profumo, procede una mostruosa concentrazione di potere. Prossima tappa: Mediobanca-Generali

Il segreto della Nutella

Michele Ferrero ha superato persino Berlusconi nella top ten di Forbes sui più ricchi d’Italia. Viaggio nei conti della sua società, multinazionale di famiglia con sede in Lussemburgo, distributrice di ricchissimi dividendi. Una storia per molti aspetti misteriosa e piena di paradisi fiscali

Fiscal drag: chi l’ha visto?

C’è un grande assente nel dibattito sulle tasse: il drenaggio fiscale. Che dal ’90 ha colpito i redditi più bassi: chi guadagna solo 15mila euro oggi paga il 28% in più in termini reali, mentre chi sta sopra 1 milione di euro paga quasi il 10% in meno