Serve una nuova Weltanschauung: un modo di vivere che, sostituendo il benessere al Pil, rimodelli le nostre vite. Un estratto del libro di Mauro Gallegati che uscirà prossimamente
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Europa, il monito degli economisti
Proseguendo con le politiche di austerità e affidando il riequilibrio alle sole “riforme strutturali”, l’esperienza della moneta unica si esaurirà. Pubblichiamo l’appello firmato da diversi economisti provenienti da tutta Europa e pubblicato dal Financial Times lo scorso 23 settembre
Organizing, un sindacato comunitario
Arriva dagli Usa, la Community Organizing che vuole rivitalizzare il sindacato come grande organizzazione sociale. Intervista a Valery Alzaga, attivista e dirigente di Seiu
Conoscenza e sapere, lo spread italiano
Il differenziale di investimenti pubblici in sapere è lo spread più rilevante dell’Italia non solo rispetto all’Europa, ma anche rispetto alla maggioranza dei paesi dell’Ocse. Scuola, università e ricerca: tra i paesi europei l’Italia è quella che spende di meno. E negli ultimi ventanni lo spread è drammaticamente aumentato
Un green deal per l’Italia
Archiviare la Strategia Energetica Nazionale (Sen) e definire un piano energetico che blocchi lo sviluppo del carbone. Definire un Piano nazionale per la mobilità. Alcune proposte per garantire un futuro sostenibile al nostro paese.
Dieci anni di austerity per l’istruzione. Con quali conseguenze?
L’aumento della dispersione scolastica, il calo delle iscrizioni ai licei, e quello delle immatricolazioni all’università, raccontano un paese che ha deciso di perdere per strada una fetta importante della generazione attuale
Sulla Difesa, la parola ai cittadini
Accanto alla diseguaglianza economica cresce quella relativa alla partecipazione democratica alle scelte delle istituzioni governative. E uno dei temi su cui la caduta della partecipazione è stato più rilevanteè quello delle finalità della Difesa, o per meglio dire della promozione della pace e della sicurezza fra i popoli e gli Stati
L’ambiente a perdere
Il nuovo paradigma che deve prendere il posto di quello fallimentare imposto dal pensiero unico liberista è la sostenibilità ambientale. La si chiami decrescita, conversione ecologica, giustizia sociale e ambientale o economia dei beni comuni. È l’unica soluzione che può garantire equità nella distribuzione delle risorse e salvaguardia degli equilibri ambientali
Per una nuova finanza pubblica
Un intervento pubblico nel settore finanziario dovrebbe in via prioritaria servire a sostenere lo sviluppo della piccole e medie imprese, che oggi soffrono anche per la contrazione del credito nei loro confronti. Parallelamente, i flussi di credito dovrebbero essere finalizzati a iniziative che incrementino o sostengano l’occupazione, l’innovazione tecnologica, la crescita del settore dell’economia verde