Pdf n.32:
Archivio | Alter
La generazione perduta di Atene
Padri e figli/Mentre i giornali mainstream parlano di crescita, romanzi e poesie raccontano tutta un’altra vita nella Grecia stravolta dalla scelta europea
I genitori e generazioni dell’antica Grecia
Padri e figli/Padri, figli, educazione e il conflitto intergenerazionale nella lettera classica greca. Da Aristofane al poeta Kriton Athanasulis
Padri e figli
Il lavoro non si vede, di lavoro non si parla. È un argomento tabù, la cui narrazione è affidata alle retoriche aziendaliste, mentre la realtà parla di disoccupazione, precarietà e sfruttamento. E la crisi fa deflagrare il conflitto generazionale, con i padri che svolgono il ruolo dei figli
Narrare la lotta di classe
Padri e figli/Con la smaterializzazione del lavoro, il declino dell’industria e il debordare del terziario avanzato, l’esperienza del lavoro è diventata dal tardo Novecento in poi per molti versi un’esperienza quasi pornografica.Il bilancio di un’avventura estiva, prima che arrivino le nuove jacquerie
31. Padri e figli
Pdf n.31:
Quali alternative al neoliberismo?
Nonostante la gravissima crisi in corso il campo delle teorie critiche non riesce a offrire un orientamento che metta in crisi l’egemonia culturale del neoliberismo
Economisti, quale futuro dopo la critica?
Criticare il pareggio di bilancio, l’insensatezza della riduzione del debito, della esasperata flessibilità del lavoro, o l’austerità espansiva è un esercizio di buon senso e necessario. Lascia tuttavia un vuoto di progetto e prospettiva che riduce l’economista a mero “critico”, seppur diversamente declinato
La sfida del comune
L’occupazione del Teatro Valle, nata come protesta tre anni fa, è diventata un simbolo di lotte per i beni comuni e per una differente visione e politiche culturali, oltre la logica del privato e del pubblico. In questi giorni si è aperto il capitolo due di questa storia. Come scriverlo, dipende da tutti noi
Il lavoro e la libertà dal padrone
Una questione di qualità/“Per mio padre libero voleva dire libero di non lavorare sotto padrone”. Una rilettura da “La chiave a stella” di Primo Levi