Draghi dovrebbe chiarire la destinazione del 2% del Pil alla Difesa. Una difesa integrata europea, anche all’interno della Nato, consentirebbe cospicui risparmi dei singoli stati, oltre che assicurare maggiore peso dell’Europa all’interno dell’Alleanza. Da Il Fatto.
Quale che sia il nostro giudizio sul loro operato, Sergio Mattarella e Mario Draghi non sono degli ingenui viandanti, trovatisi per caso nelle posizioni istituzionali che attualmente occupano. Più specificamente, entrambi hanno vaste vocazioni ed esperienze europee, radici degasperiane che non possono essere oscurate dal balletto riduttivamente politico in atto intorno all’aumento della spesa militare del 2% in virtù di un impegno precedentemente assunto in sede Nato.