Basta inviare armi, ora cessate il fuoco
La soluzione non è militare, ma solo politica
Si continua a pensare – nei circoli occidentali – che la soluzione alla guerra in corso sia militare (la sconfitta sul campo di Putin), mentre può essere solo politica: intanto la ricerca di un accordo per il “cessate il fuoco”. L’invio delle armi invece prolunga la guerra e rischia di estenderla e di renderla più feroce.
Giulio Marcon
Lettera a Scholz: no all’invio di armi all’Ucraina
La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.
traduzione di Martin Koehler
Le previsioni economiche tendono al brutto
Sull’economia mondiale gravano minacce rilevanti, dal Covid in Cina a una possibile contrazione dell’economia Usa, alla guerra in Ucraina. Il Fmi stima un rialzo dell’inflazione al 7,4%, una contrazione della crescita del Pil mondiale al 3,6 con rischi di recessione in paesi fragili come l’Italia.
Vincenzo Comito
Razzismo, xenofobia e russofobia. I danni collaterali della guerra
Con la guerra proliferano xenofobia e razzismo. Prendono ossigeno i peggiori nazionalismi. Al di là della pietas per i profughi, l’Ue ha introdotto una nuova gerarchia del diritto di asilo, distinguendo gli ucraini da tutti gli altri. Un dossier scaricabile di Lunaria.
Grazia Naletto, Paola Andrisani, Roberta Pomponi
Trattati europei e alleanze militari: le lezioni per Kiev
La “Carta della nuova Europa” adottata dall’Osce nel 1990 riconosceva che “la sicurezza è indivisibile” e che si costruisce sulla base di fiducia e disarmo. Nel quadro delle regole europee l’allargamento della Nato non contribuisce a una maggiore sicurezza.
Heikki Patomäki
Riletture 6/ Cernobyl e il rischio nucleare
Nel 36esimo anniversario dell’esplosione del reattore tre a Chernobyl, il 26 aprile, un’ispezione AIEA ha certificato radioattività “normale” ma anche il fatto che durante l’avanzata russa è stato sfiorato un incidente mentre preoccupa la situazione dell’altra centrale di Zaporizhzhia. Qui gli impegni del 2000.
Guglielmo Ragozzino
Sbilanciamoci! e Rete Pace e Disarmo per meno spese per armi e più per strumenti di pace
Aumentano ancora le spese militari mondiali (oltre 2.100 miliardi in un anno: record storico) mentre il mondo avrebbe bisogno di investimenti sociali, di lotta alle disuguaglianze, per l’ambiente e di lotta al cambiamento climatico.
Campagna Sbilanciamoci!
NELLA RETE
Ascrivere la pace alla realtà e la guerra all’ideologia Francesco Strazzari. Da il manifesto.
Sachs: «Il grande errore degli Usa è credere che la Nato sconfiggerà la Russia» Federico Fubini. Da Il Corriere della Sera.
Banche sdraiate sugli interessi armati Gianni Ballarini. Da Nigrizia.
Gli italiani scesi in piazza chiedono pace, non armi Marco Revelli. Da Il Fatto Quotidiano.