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Newsletter n° 675 del 6 maggio 2022

Basta inviare armi, ora cessate il fuoco

Apertura_Ucraina_marzo-2022

La soluzione non è militare, ma solo politica

Si continua a pensare – nei circoli occidentali – che la soluzione alla guerra in corso sia militare (la sconfitta sul campo di Putin), mentre può essere solo politica: intanto la ricerca di un accordo per il “cessate il fuoco”. L’invio delle armi invece prolunga la guerra e rischia di estenderla e di renderla più feroce.
Giulio Marcon

Lettera a Scholz: no all’invio di armi all’Ucraina

La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.
traduzione di Martin Koehler

Le previsioni economiche tendono al brutto

Sull’economia mondiale gravano minacce rilevanti, dal Covid in Cina a una possibile contrazione dell’economia Usa, alla guerra in Ucraina. Il Fmi stima un rialzo dell’inflazione al 7,4%, una contrazione della crescita del Pil mondiale al 3,6 con rischi di recessione in paesi fragili come l’Italia.
Vincenzo Comito

Razzismo, xenofobia e russofobia. I danni collaterali della guerra

Con la guerra proliferano xenofobia e razzismo. Prendono ossigeno i peggiori nazionalismi. Al di là della pietas per i profughi, l’Ue ha introdotto una nuova gerarchia del diritto di asilo, distinguendo gli ucraini da tutti gli altri. Un dossier scaricabile di Lunaria.
Grazia NalettoPaola AndrisaniRoberta Pomponi

Trattati europei e alleanze militari: le lezioni per Kiev

La “Carta della nuova Europa” adottata dall’Osce nel 1990 riconosceva che “la sicurezza è indivisibile” e che si costruisce sulla base di fiducia e disarmo. Nel quadro delle regole europee l’allargamento della Nato non contribuisce a una maggiore sicurezza.
Heikki Patomäki

Riletture 6/ Cernobyl e il rischio nucleare

Nel 36esimo anniversario dell’esplosione del reattore tre a Chernobyl, il 26 aprile, un’ispezione AIEA ha certificato radioattività “normale” ma anche il fatto che durante l’avanzata russa è stato sfiorato un incidente mentre preoccupa la situazione dell’altra centrale di Zaporizhzhia. Qui gli impegni del 2000.
Guglielmo Ragozzino

Sbilanciamoci! e Rete Pace e Disarmo per meno spese per armi e più per strumenti di pace

Aumentano ancora le spese militari mondiali (oltre 2.100 miliardi in un anno: record storico) mentre il mondo avrebbe bisogno di investimenti sociali, di lotta alle disuguaglianze, per l’ambiente e di lotta al cambiamento climatico.
Campagna Sbilanciamoci!


NELLA RETE

Ascrivere la pace alla realtà e la guerra all’ideologia Francesco Strazzari. Da il manifesto.

Sachs: «Il grande errore degli Usa è credere che la Nato sconfiggerà la Russia» Federico Fubini. Da Il Corriere della Sera.

Banche sdraiate sugli interessi armati Gianni Ballarini. Da Nigrizia.

Gli italiani scesi in piazza chiedono pace, non armi Marco Revelli. Da Il Fatto Quotidiano.