A La Spezia, sulla scia delle manifestazioni organizzate da luglio scorso per Europe for Peace, nasce il 1° febbraio una sezione locale di Rete Pace e Disarmo.
L’assemblea costitutiva della Rete Pace e Disarmo di La Spezia si terrà mercoledì 1° febbraio alle ore 17 nella sala teatro della chiesa metodista, in via Galilei 4 (secondo piano). Al termine dell’assemblea sarà predisposta la proposta di documento costitutivo della Rete. Il documento sarà approvato, dopo l’esame da parte di tutte le associazioni, nell’assemblea successiva, che si terrà alla fine del mese di febbraio”, concludono le associazioni.
La Rete dovrà agire in forma coordinata con le associazioni che a livello nazionale e internazionale promuovono iniziative per la pace e il disarmo.
Nella salvaguardia della reciproca autonomia di ogni associazione, la Rete dovrà dar vita ai momenti di impegno comune, decisi all’unanimità dagli aderenti. Potrà dotarsi di uno o più portavoce, nominati con la regola della turnazione.
Per l’istituzione della Rete è indetta un’assemblea, la più ampia possibile, che veda la partecipazione delle varie associazioni ma anche delle singole persone che, pur non aderenti ad associazioni, condividono gli stessi obiettivi e vogliono essere parte attiva di un movimento che dal basso costruisca concrete possibilità di pace attraverso l’incontro, il dialogo, la nonviolenza attiva.
Giorgio Pagano, dell’Associazione Culturale Mediterraneo, e Giancarlo Saccani, del Gruppo Azione Nonviolenta, che ne sono i promotori, spiegano che la nuova associazione spezia nasce dalla necessità di impegnarsi per far cessare la guerra in Ucraina ma anche gli altri cinque conflitti dimenticati che sono in corso (Yemen, Etiopia, Sudan del Sud, Siria, il piano per eliminare i curdi) e per non dimenticare tutte le altre aree di crisi nel mondo, dalla Palestina ai Balcani, dalla Libia al Kashmir, dal Sahel al Sahara occidentale e alla Somalia. “La necessità di lottare contro un ordine mondiale ingiusto”.