Deficit scende al 9,4% nel 2021, vicino a 3% nel 2024. Da extradeficit 2022 spazio manovra da 22 miliardi. la sintesi della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. Da il Sole24ore.
I punti chiave
- Confermate misure 2020, da Superbonus a 4.0
- Ok Cdm a decreto su proroghe referendum,assegno unico,Irap
- Avvio riforma Irpef e assegno unico a regime
- Politiche espansive fino a 2024, pieno recupero lavoro
- Saldi migliori delle attese
- Da extradeficit 2022 spazio manovra da 22 miliardi
- Venti provvedimenti collegati alla legge di Bilancio
- In manovra più fondi a sanità e rinnovo contratti Pa
- La corsa del Pil
- Revisione sussidi dannosi per ridurre carico imprese
- Un mese in più per ottenere gli arretrati dell’assegno unico
- Ok governo a ddl concorrenza entro fine 2021
Via libera del Consiglio dei ministri alla Nadef, ovvero la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza con le nuove stime relative ai conti pubblici. La previsione annuale di aumento del Pil sale al 6 per cento, dal 4,5 per cento ipotizzato nel Def in aprile. Il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020. Il deficit torna sotto il 10%, riducendo il livello rispetto alle previsioni di primavera.
L’indebitamento netto nel 2021 si attesterà al 9,4% (dall’11,8 stimato nel Def). Nel 2022 il deficit sarà al 5,6%, per scendere al 3,9% nel 2023 e avvicinarsi al 3% nel 2024 (3,3%). È quanto si legge nella bozza della Nadef, la Nota di aggiornamento del Def, giunta sul tavolo della riunione dell’esecutivo.