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L’Ocse all’Italia: riforma della Pa necessaria per il Recovery Fund

Rapporto Going for Growth: le fragilità dei sistemi sanitari e di assistenza sociale hanno aumentato i costi globali della pandemia. Da Il Sole 24 ore.

La «priorità» per l’Italia è «rafforzare l’efficacia della pubblica amministrazione». Con particolare attenzione alla «governance degli investimenti pubblici», un requisito «necessario» per utilizzare al meglio i Fondi Ue. È la ricetta dell’Ocse, nel suo rapporto Going for Growth 2021, pubblicato il 14 aprile. Il documento mette in guardia dall’aumento delle diseguaglianze globali, sottolinea i costi della corsa ai “paradisi fiscali” e la necessità di alzare il prezzo delle emissioni inquinanti.

La sfida per l’Italia

Quando guarda all’Italia, il rapporto Ocse è chiarissimo nel definire le priorità. Anzi, la priorità unica, che riassume in sé tutte le altre. E che rappresenta il grande assente nella bozza del Recovery Plan preparata dal Governo Conte.

Si tratta della riforma a tutto campo della Pubblica amministrazione, che secondo il Rapporto è chiamata a ripensare «la governance degli investimenti pubblici», per aumentare «il coordinamento e il livello di implementazione attraverso i diversi livelli di governo». Senza questo passaggio preliminare, sarà impossibile utilizzare i fondi della Recovery and Resilience Facility per affrontare i problemi strutturali che erano stati alimentati nei lunghi anni della stagnazione, e che sono esplosi con il crollo economico del 2020: «le disparità territoriali, anagrafiche e di genere», allargate da una produttività che fino al 2000 era superiore alla media dei migliori Paesi Ocse, e oggi è sotto a quei livelli del 17%, trascinando a quota -26% il reddito nazionale pro capite.

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