La Via Maestra – 160 organizzazioni che hanno promosso la manifestazione del 7 ottobre – aderisce alla manifestazione promossa dall’Anpi il prossimo il 25 aprile a Milano. I valori dell’antifascismo devono essere costantemente difesi e rinnovati. In particolare oggi.
La Via Maestra – composta da 160 organizzazioni che hanno promosso la manifestazione nazionale del 7 ottobre – aderisce alla manifestazione promossa dall’ANPI il prossimo il 25 aprile a Milano.
I valori dell’antifascismo – a fondamento della nostra Costituzione repubblicana – devono essere costantemente difesi e rinnovati. In particolare, oggi, di fronte al ritorno del nazionalismo, degli atteggiamenti xenofobi, delle derive autoritarie in molti paesi europei.
Anche nel nostro paese stanno emergendo concreti rischi di una restrizione degli spazi democratici e di uno stravolgimento dello spirito e della lettera della nostra Costituzione. Il modello sociale definito dalla nostra Costituzione – fondato su uguaglianza, solidarietà, accoglienza, e partecipazione – costituiscel’antitesi del modello che si vuole realizzare in Italia a partire dal progetto dell’autonomia differenziata – che mina l’unità del paese e alimenta le diseguaglianze tra i cittadini e i territori – e della riforma istituzionale del premierato – che umilia il parlamento e la rappresentanza democratica. Sono progetti che delineano un grave rischio per la coesione sociale e democratica del nostro paese e per i valori che la Resistenza ci ha tramandato con la Costituzione e che rischiano di scardinare le fondamenta stesse dell’impianto della Repubblica.
La Carta costituzionale traccia un modello di democrazia e di società che pone alla base della Repubblica il lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali, la partecipazione ed il ruolo dei corpi intermedi, la solidarietà, la centralità dellatutela dell’ambiente e degli ecosistemi, il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Lo Stato, nella sua articolazione istituzionale unitaria, ha il dovere primario di promuovere, difendere e attuare questi principi e valori.
Oggi – che anche nel mondo della politica e delle istituzioni italiane – riemergono atteggiamenti e comportamenti autoritari e ambigui sul ventennio fascista, partecipare alla manifestazione del 25 Aprile è fondamentale: per difendere la nostra democrazia, l’unità del paese, la pace.