Il 29 novembre presenteremo in Senato la nostra Legge di Bilancio: la “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!. 84 proposte per una manovra di oltre 46 miliardi di euro, con al centro il lavoro, la lotta alle diseguaglianze, un fisco equo e un modello di sviluppo fondato sui diritti, la pace, l’ambiente.
Il prossimo 29 novembre, alle ore 13.00, presenteremo in Senato la nostra Legge di Bilancio, quella che da anni chiamiamo la Controfinanziaria (qui tutte le informazioni per partecipare alla presentazione del Rapporto di Sbilanciamoci!). 84 proposte specifiche e dettagliate per una manovra complessiva di oltre 46 miliardi di euro, radicalmente alternativa a quella del Governo Meloni, senza nessun ulteriore peso sui conti pubblici. Una manovra a saldo zero.
La Legge di Bilancio del Governo – l’abbiamo già detto – è iniqua e sbagliata. Dopo aver fatto tanta propaganda con la tassa sugli extra-profitti alle banche, nella manovra dell’Esecutivo non c’è un euro di entrata. La montagna ha partorito un topolino. Tanto clamore sul taglio dell’IRPEF con l’accorpamento dei primi due scaglioni, e il risultato? Un vantaggio di 9 euro per i redditi di 20mila euro lordi. Il cuneo fiscale durerà un anno ancora, e poi? Sono riusciti anche a peggiorare la legge Fornero. Hanno rallentato la transizione ecologica, tagliato i fondi al Servizio civile, ridotto del 7% i fondi della Cooperazione internazionale, aumentato le spese militari. E poi altri aggiustamenti e accomodamenti fiscali: vedi alla voce condoni.
Se la manovra finanziaria del Governo è iniqua e sbagliata, quella alternativa avanzata da Sbilanciamoci! nella Controfinanziaria 2024 mette al centro l’occupazione, la lotta alle diseguaglianze, un fisco equo e un modello di sviluppo fondato sui diritti, la pace, l’ambiente, la solidarietà. I soldi servono, e anche tanti, per fare politiche del lavoro, per rafforzare il welfare e la sanità, l’istruzione, una transizione giusta. Ma i soldi si possono trovare senza fare ulteriori debiti, basta cercarli dove ci sono: tassando le grandi ricchezze, riducendo drasticamente le spese militari, cancellando i sussidi ambientalmente dannosi, abolendo i finanziamenti alle scuole private, tagliando il finanziamento al Ponte sullo Stretto.
Molti emendamenti, ispirati alle proposte di Sbilanciamoci!, sono stati già presentati in Senato e saranno riproposti alla Camera. Le nostre proposte non sono il libro dei sogni, non sono campate per aria: sono documentate, realistiche e sostenibili. Dipende dalla volontà politica. La nostra Controfinanziaria indica una strada diversa dalle politiche neoliberiste di questi anni: la strada di un modello di sviluppo sostenibile e di qualità fondato sul benessere e l’interesse collettivo e non sull’interesse privato, un modello fondato sui diritti e non sui privilegi, sul lavoro e non sulla precarietà, sulla transizione ecologica e non sull’energia fossile, sul disarmo e non sulla guerra. Una strada che è per noi la via maestra: proprio quella che abbiamo seguito lo scorso 7 ottobre manifestando a Roma per l’attuazione della Costituzione.