Il gruppo Leonardo ha risposto a Papa Francesco, che ha rifiutato la sua donazione di 1,5 milioni di euro all’ospedale del Bambin Gesù, sostenendo di non aver venduto armi in Ucraina o in Medioriente. Non è vero: due navi da guerra che bombardano Gaza hanno cannoni Oto Melara. Da Pressenza
È notizia di ieri che Papa Francesco ha rifiutato la donazione di 1,5 milioni di euro all’ospedale del Bambin Gesù di Roma, perché proveniente da LEONARDO Spa. Leggiamo dai resoconti della stampa che la dirigenza di Leonardo ha replicato che «in tutti i teatri di guerra in corso, a partire dall’Ucraina e dal Medio Oriente, non c’è nessun sistema offensivo di nostra produzione».
Dobbiamo smentire l’azienda delle armi sotto controllo governativo: nella guerra di Israele contro la popolazione palestinese non solo sono presenti armi di Leonardo, ma queste sono state impiegate in azioni di bombardamento indiscriminate su aree urbane densamente abitate.
Su siti specializzati anche italiani è circolato un breve filmato attribuito alle Forze armate israeliane (IDF) * , in cui si mostrano navi da guerra al largo dalla costa di Gaza che sparano e colpiscono le aree urbane settentrionali della Striscia. Il bombardamento su aree abitate da popolazione civile è stato effettuato con cannoni navali super rapidi Oto Melara 76/62 Multi-Feeding da 76mm, costruiti nello stabilimenti Leonardo (ex Oto Melara) della Spezia. Tali cannoni sono stati consegnati alla Marina militare israeliana nella base navale di Haifa il 13 settembre 2022 con apposita cerimonia e montati su due nuove corvette.