Gli effetti di questo inclinarsi verso l’opzione nucleare ha tre obiettivi: circoscrivere il campo di battaglia all’Europa, mettere in discussione la deterrenza e far proliferare stati come Iran e Nord Corea. Da Il Fatto.
Circolano molte formule sconsiderate sul conflitto in Ucraina, da qualche tempo. “Siamo già nella terza guerra mondiale”, annuncia qualche commentatore con aria compiaciuta più che inquieta.
“L’Armageddon è possibile”, constata Biden, per poi ravvedersi e domandarsi spaventato quale possa essere la “rampa d’uscita” che “permetta a Putin di nonperdere né la faccia né il potere”. Altro mantra tutt’altro che rincuorante, specie per noi europei: “L’uso delle armi tattiche nel teatro di battaglia è un opzionenon paragonabile all’uso di quelle strategiche, devastante per il pianeta”. Il 23 agosto scorso Liz Truss, allora ministro degli Esteri, si disse “pronta a impie- gare” le atomiche tattiche in difesa di Kiev (“con occhi smorti e un’espressione priva di emozioni”, osservò il Guardian), ben prima che Mosca accennasse alle proprie armi non convenzionali.