La giusta transizione ambientale e sociale è una sfida cui non ci può sottrarre, con l’obiettivo di un nuovo modello di sviluppo fondato sul lavoro, i diritti e la sostenibilità. Da Flai.it
Una direzione di marcia che sia capace di coniugare la lotta al cambiamento climatico con la buona occupazione, e la decarbonizzazione dell’economia con la qualità delle produzioni e dei consumi. Anche la Flai Cgil è a Torino per la due giorni del convegno ‘mobilità sostenibile al lavoro’, insieme a Sbilanciamoci!, Fiom Cgil, Cgil Piemonte, Kyoto club, Motus-E, Legambiente, Wwf, Greenpeace, Filt Cgil, i giovani di Fridays for future. Nell’ex tempio dell’automobile, Giovanni Mininni interviene con parole chiare: “Se da un lato l’urgenza di conseguire gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile è la constatazione del fallimento dell’attuale modello produttivo, dall’altro siamo a una delle ultime chiamate che abbiamo a disposizione per far sì che un altro mondo sia davvero possibile”. Il segretario generale della Flai spiega come il cambiamento climatico abbia avuto un impatto significativo sul settore agricolo, “con conseguenze dirette sulla produzione e l’occupazione. Solo per fare un esempio, la siccità dello scorso anno è costata al nostro paese circa 13 miliardi di euro, di cui 6 di mancata produzione agricola.