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F35: dietrofront a 5 Stelle

Secondo il Sottosegretario pentastellato alla Difesa Angelo Tofalo non si può rinunciare agli F35. Un clamoroso dietrofront rispetto agli impegni elettorali del Movimento 5 Stelle e uno schiaffo ai pacifisti

O il Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo parla e agisce a titolo personale (come è successo in passato per altre discutibili vicende), o il Movimento 5 Stelle ha tradito i pacifisti.

L’affermazione di ieri, in un convegno a Montecitorio, del Sottosegretario del Movimento 5 Stelle Tofalo secondo cui non si può rinunciare agli F35 e alla loro tecnologia è per Sbilanciamoci! di enorme gravità.

Nella scorsa legislatura il Movimento 5 Stelle aveva sostenuto con determinazione la richiesta delle organizzazioni pacifiste di abbandonare il programma di acquisizione e costruzione dei caccia F35. Con le affermazioni del Sottosegretario Tofalo e i silenzi della Ministra Elisabetta Trenta, il Movimento 5 Stelle fa un clamoroso voltafaccia.

È un favore alle gerarchie militari, agli americani, all’industria militare. Non ce l’aspettavamo dai grillini.

“La scelta di costruire gli F35 – afferma il portavoce della Campagna Sbilanciamoci! Giulio Marcon – è sbagliata, enormemente costosa e contraria alla politica di pace e al disarmo. Spendere miliardi e miliardi per un cacciabombardiere, soldi che invece potrebbero essere utilizzati per il lavoro e la lotta alla povertà, è una decisione gravissima. Il governo Lega-Movimento 5 Stelle è sugli F35 in continuità con le scelte fatte dai governi Renzi e Berlusconi. Continueremo la nostra mobilitazione contro gli F35 e la riduzione delle spese militari, che con questa legge di bilancio aumentano. L’interesse del paese è il lavoro, non gli F35“.