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Dalla parte della democrazia, dalla parte del lavoro

In questi giorni la CGIL ha iniziato la raccolta delle firme per i referendum contro i licenziamenti illegittimi, il superamento della precarietà, la sicurezza nel lavoro in appalto. In Italia si continua a licenziare senza una giusta causa; oltre 3 milioni di lavoratori e di giovani hanno lavori precari che non permettono una vita dignitosa; […]

In questi giorni la CGIL ha iniziato la raccolta delle firme per i referendum contro i licenziamenti illegittimi, il superamento della precarietà, la sicurezza nel lavoro in appalto.

In Italia si continua a licenziare senza una giusta causa; oltre 3 milioni di lavoratori e di giovani hanno lavori precari che non permettono una vita dignitosa; nel 2023, ben 1041 persone hanno perso la vita sul lavoro e 585mila sono state le denunce di infortuni, anche a causa di una normativa sugli appalti che non fornisce garanzie sui controlli e la sicurezza.

Le norme che favoriscono il precariato, i licenziamenti ingiustificati, gli appalti senza sicurezza vanno abrogate.

Siamo dalla parte dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: la Costituzione è la nostra via maestra. 

I lavoratori e le lavoratrici sono delle persone da tutelare, non delle merci da sfruttare.

Ecco perché invitiamo i cittadini e le cittadine a sottoscrivere i referendum  della CGIL.

Siamo dalla parte del lavoro.

Siamo dalla parte della democrazia, sempre. 

E la democrazia è partecipazione: anche con i referendum

Prime adesioni (20 maggio)

Vittorio Agnoletto (Medicina Democratica)

Gaetano Azzariti (Costituzionalista, Università La Sapienza)

Maria Luisa Boccia (Presidente Centro Riforma dello Stato)

Alberto Campailla (Presidente di Nonna Roma)

Domenico Chionetti (Portavoce Comunità San Benedetto al Porto)

Don Luigi Ciotti (Presidente di Libera)

Valeria Cirillo (Economista, Università di Bari)

Giuseppe De Marzo (Coordinatore Rete dei numeri pari)

Silvano Falocco (Presidente delle Fondazione Ecosistemi)

Alfonso Gianni (Direttore di Alternative per il socialismo)

Mariagrazia Giannichedda (Presidente associazione Franco Basaglia)

Claudio Gnesutta (economista, Università La Sapienza)

Patrizio Gonnella (Presidente di Antigone)

Alfiero Grandi (Vice Presidente Comitato Difesa della Costituzione)

Giuseppe Di Francesco (Presidente di Fair Trade)

Monica Di Sisto (Presidente di Fair Watch)

Luigi Ferrajoli (Filosofo del diritto)

Marianna Filandri (Sociologa, Università di Torino)

Rosa Fioravante (Resp. Associazione Dottorandi Italiani)

Giulio Marcon (Portavoce di Sbilanciamoci)

Natascia Maesi (Presidente nazionale ARCI Gay)

Marcello Mariuzzo (Presidente di Lunaria)

Walter Massa (Presidente dell’ARCI)

Rossella Miccio (Presidente di Emergency)

Filippo Miraglia (Presidente Officine Solidali)

Tomaso Montanari (Rettore dell’Università per Stranieri di Siena)

Andrea Morniroli (Coordinatore di Forum Diseguaglianze e Diversità)

Rossella Muroni (Presidente di Rigenerazioni)

Grazia Naletto (Coordinatrice di Cronache di Ordinario Razzismo)

Alfio Nicotra (Presidente di Un Ponte per…)

Daniela Padoan (Presidente di Libertà e Giustizia)

Mimmo Pantaleo (Presidente dell’AUSER)

Silvia Paoluzzi (Presidente dell’Unioni Inquilini)

Tiziano Pesce (Presidente della UISP)

Mario Pianta (Scuola Normale Superiore)

Camilla Piredda (Coordinatrice dell’UDU)

Caterina Pozzi (Presidente nazionale del CNCA)

Michele Raitano (Economista, Università di Roma)

Ferdinando Terranova (Università La Sapienza)

Edoardo Turi e Loretta Mussi (Medicina Democratica)

Nadia Urbinati (Politologa, Columbia University)

Stefano Vecchio (Presidente Forum Droghe)

per adesioni: info@sbilanciamoci.org

* Le adesioni sono a titolo personale e non impegnano le istituzioni di appartenenza