Dal secondo giorno del summit internazionale per la pace in Ucraina, arriva la dichiarazione finale del vertice pacifista. Chiesto il cessate il fuoco immediato in Ucraina, l’avvio di negoziati e lanciata una settimana di mobilitazione globale a inizio ottobre.
Dal secondo giorno del summit internazionale per la pace in Ucraina a Vienna, arriva la dichiarazione finale dell’incontro al quale hanno partecipato circa 400 persone, rappresentanti di ong e reti pacifiste di 40 paesi. La dichiarazione finale (il testo integrale a seguire) si focalizza sulla richiesta di un cessate il fuoco immediato e l’avvio di negoziati basati su principi di sicurezza comune, del rispetto dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli e delle comunità. Il mondo della pace si riconvoca per una settimana di mobilitazione comune a livello globale dal 30 settembre all’8 di ottobre prossimi.
La Dichiarazione finale del Summit di Vienna:
Pace con mezzi pacifici. Cessate il fuoco e negoziati ora!
Noi, organizzatori del Vertice internazionale per la Pace in Ucraina, chiediamo ai leader di tutti i Paesi di agire a sostegno di un immediato cessate il fuoco e di negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina.
Siamo una coalizione ampia e politicamente diversificata che rappresenta i movimenti per la Pace la società civile, compresi i credenti, in molti Paesi. Siamo fermamente uniti nella convinzione che la guerra sia un crimine contro l’umanità e che non esista una soluzione militare alla crisi attuale.
Siamo profondamente allarmati e rattristati dalla guerra. Centinaia di migliaia di persone sono state uccise e ferite, e milioni di persone sono sfollate e traumatizzate. Città e villaggi in tutta l’Ucraina, così come l’ambiente naturale, sono stati distrutti.
Morti e sofferenze ben più gravi potrebbero ancora verificarsi se il conflitto dovesse degenerare fino all’uso di armi nucleari, un rischio che oggi è più alto di qualsiasi altro momento dalla crisi dei missili di Cuba.
Condanniamo l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia. Le istituzioni create per gar antire la Pace e la sicurezza in Europa hanno fallito e il fallimento della diplomazia ha portato alla guerra. Ora la diplomazia è urgentemente necessaria per porre fine al conflitto armato prima che distrugga l’Ucraina e metta in pericolo l’umanità.
Il cammino verso la Pace deve basarsi sui principi della sicurezza comune, del rispetto internazionale dei diritti umani e dell’autodeterminazione di tutte le comunità.
Sosteniamo tutti i negoziati che possano rafforzare la logica della Pace invece dell’illogica della guerra.
Affermiamo il nostro sostegno alla società civile ucraina che difende i propri diritti. Ci impegniamo a rafforzare il dialogo con coloro che in Russia e Bielorussia mettono a rischio la propria vita per opporsi alla guerra e proteggere la democrazia.
Invitiamo la società civile di tutti i Paesi a unirsi a noi in una settimana di mobilitazione globale (da sabato 30 settembre a domenica 8 ottobre 2023) per un cessate il fuoco immediato e per negoziati di Pace che pongano fine a questa guerra.
Vienna, 11 giugno 2023
“Tutti dobbiamo fare la nostra parte, per essere all’altezza del compito della Pace”
(Albert Einstein).