Una nuova coalizione tra sindacato e organizzazioni ambientaliste della società civile per accelerare la giusta transizione, a partire dalla mobilità sostenibile. Da Collettiva.
Schierati su due trincee opposte, a guardarsi male e a farsi la guerra in modo neanche tanto velato. Ce lo hanno dipinto così il rapporto tra ambiente e lavoro, nemici storici perché difendono interessi diversi, del capitale naturale da una parte e dell’occupazione dall’altra, impossibili da far convivere.
E invece non è così. La dimostrazione arriva dalla nuova Allenza Clima Lavoro, un’inedita coalizione per la mobilità sostenibile e la giusta transizione, che nasce con obiettivi ambiziosi: allargare il campo dell’impegno e della proposta comune tra sindacato e organizzazioni ambientaliste, promuovere azioni di sensibilizzazione e di mobilitazione pubblica, incalzando il mondo della politica, delle istituzioni e delle imprese.
Ne fanno parte la campagna Sbilanciamoci!, Cgil Piemonte, Fiom Cgil, Kyoto club, Motus-E, Transport&Environment Italia, Legambiente, Wwf e Greenpeace, accomunati da un’unica convinzione: la giusta transizione, che fa bene al clima, all’economia e ai lavoratori, è necessaria e urgente, e deve essere accelerata per recuperare il tempo perduto, a partire dall’obiettivo della mobilità sostenibile e dell’auto elettrica.
“Abbiamo bisogno di uno scatto in avanti – spiega Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci! -. Il governo e le istituzioni devono credere di più nella elettrificazione del Paese e nella sfida di un modello di sviluppo che mette al centro la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili, l’idea di una nuova economia. Per questo ci siamo uniti e per questo ci impegneremo”.