Il 16 giugno i lavoratori della logistica e dei trasporti incroceranno le braccia a seguito dello sciopero nazionale indetto dai sindacati di base per il rinnovo del contratto. Ecco quale è la posta in gioco
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Il 16 giugno i lavoratori della logistica e dei trasporti incroceranno le braccia a seguito dello sciopero nazionale indetto dai sindacati di base per il rinnovo del contratto. Ecco quale è la posta in gioco
Due proposte presentate di recente attribuiscono al sistema della contrattazione nazionale, e ai meccanismi redistributivi che implica, un ostacolo al miglioramento dell’economia
A gennaio le cessazioni hanno superato le attivazioni, dando luogo a un saldo negativo. La conferma del fatto che la movimentazione contrattuale è stata dominata dalla corsa agli incentivi
Il governo italiano, dopo aver abbassato tutele e potere contrattuale ai lavoratori e ai disoccupati, chiede oggi maggiori investimenti. Con quali conseguenze?
La bolla occupazionale generata dal massiccio trasferimento di risorse alle imprese non ha contribuito a invertire le tendenze strutturali che inchiodano l’Italia agli ultimi posti
L’ultima pubblicazione dell’ ”Osservatorio sul precariato” dell’INPS relativa ai contratti di lavoro di dicembre chiude definitivamente il quadro dell’anno appena trascorso. A dicembre, il numero di assunzioni a tempo indeterminato (al netto delle cessazioni) è aumentato vertiginosamente, facendo registrare un più 71.236 rispetto agli 8.118 contratti medi nei mesi precedenti. Sull’intero anno, il numero di […]
The new Italian Jobs Act, one of the key actions within the Italian post-crisis strategy, brings to completion a process of decimation of workers’ rights and protections which began in the 1990s. A substantial downsize of workers’ protections opendemocracy.net
Da marzo a novembre gli occupati a tempo indeterminato sono aumentati di 37 mila unità: il Jobs Act insieme agli sgravi fa in 8 mesi poco più di quanto non abbiano fatto gli sgravi da soli tra gennaio e febbraio
Uno studio di ricercatori italiani evidenzia che solo il 20% dei nuovi assunti tra gennaio e luglio ha un contratto a tempo indeterminato ed è cresciuta l’incidenza di contratti a termine e part-time www.isigrowth.eu
Gli incentivi monetari forniti alle imprese non si sono concretizzati in nuova occupazione a tempo indeterminato, ma hanno piuttosto favorito la trasformazione di contratti temporanei in contratti ‘permanenti’