Conta l’età in cui si va in pensione, ma anche quella in cui si comincia a lavorare. Effetti negativi e paradossi della proposta Draghi sulla previdenza
Autori Sezioni: Felice Roberto Pizzuti
Libro Bianco, memoria corta. Il welfare al mercato in crisi
Il grande crollo non ha scalfito le certezze del Libro Verde: così anche il nuovo piano del governo sul welfare consegna pensioni e sanità alla capitalizzazione e ai privati. Aggiungendo incertezza a incertezza, ed evitando di guardare quel che sta succedendo nel mondo
Il G20 chiude un’epoca. Ma non ne apre un’altra
Il summit di Londra sancisce la crisi del capitalismo della super-finanza. Ma molte delle misure prese sono più d’immagine che reali, e manca un coordinamento internazionale. Assente la riflessione su quello che può essere il volano della ripresa: tornare a collegare sistema economico, distribuzione del reddito e bisogni delle persone
Un grande welfare contro la grande crisi
Il nostro sistema di ammortizzatori sociali è del tutto inadeguato. Ed è oggi, in tempo di crisi, che va radicalmente e urgentemente rivisto, stanziando tutte le risorse necessarie. Senza subordinare l’intervento ai tagli alla previdenza pubblica
Se la bolla scoppia sulle pensioni
Nel 2008 si è perso quasi il 6% del risparmio previdenziale affidato ai fondi, mentre il Tfr lasciato in azienda si rivalutava del 3,1%. Traballa il “secondo pilastro” della vecchiaia, e con esso tutto il sistema costruito negli anni in cui la finanziarizzazione dell’economia è stata estesa al welfare
Il falso mito dei salari decentrati
La proposta di legare i salari alla produttività aziendale non solo è socialmente e politicamente pericolosa, ma non è sorretta da solide ragioni economiche