I cittadini di Firenze chiedono con la massima fermezza alle istituzioni dell’Unione Europea di cessare immediatamente ogni incoraggiamento, sostegno e investimento volto alla ricerca di una soluzione militare della controversia russo-ucraina
Il popolo di Firenze, città medaglia d’oro alla resistenza che si è liberata con le proprie forze dall’occupazione nazista e fascista dandosi un governo comunale e provinciale autonomo ed indipendente dai comandi militari britannici e statunitensi, dal 1967 città gemellata con Kiev che aveva contribuito con mezzi e risorse finanziarie alla rinascita dopo la terribile alluvione del 4 novembre, chiede alle autorità civili e militari ucraine di voler disporre il cessate il fuoco e la interruzione di ogni azione armata ostile su tutti i teatri di guerra.
Firenze, dal 1986 città operatrice di pace e impegnata contro le armi di sterminio, forte del solidissimo rapporto che intrattiene con la civiltà e cultura russa grazie alle tantissime personalità, letterati, artisti e filantropi che a Firenze hanno trovato casa ed ispirazione, chiede alle autorità civili e militari russe di voler disporre il cessate il fuoco e la interruzione di ogni azione armata ostile su tutti i teatri di guerra.
I cittadini di Firenze chiedono con la massima fermezza alle istituzioni dell’Unione Europea di cessare immediatamente ogni incoraggiamento, sostegno e investimento volto alla ricerca di una soluzione militare della controversia russo-ucraina e destinare altrettante risorse al sostegno ad un processo di riconciliazione nella prospettiva di inclusione, vicinato e assicurazione della prosperità di tutti i popoli della ex unione sovietica.
Chiedono a tutti gli attori di spostare il confronto dal campo militare a quello del tavolo di confronto che veda protagoniste le popolazioni delle aree contese ad assicuri il ritorno delle tante persone e famiglie disperse in tutte le direzioni per evitare violenze, sopraffazioni e vendette.