La Banca d’Italia fa una stima di coloro che non avranno tutela quando perderanno il lavoro, il presidente del consiglio smentisce la realtà. Ecco le tabelle
Sui giornali si parla di “attacco a Draghi”, di “scontro di cifre”, di guerra tra Governo e Governatore. Pietra dello scandalo, un capitolo della Relazione annuale della Banca d’Italia dal quale il governatore ha tratto un numero di sintesi, che, inserito nelle sue Considerazioni finali, ha colpito molto per la durezza della realtà che testimonia: in Italia, ha detto il Governatore, ci sono 1 milione e 600.000 persone che, in caso di licenziamento, non hanno alcuna tutela.
Qualche giorno dopo la pubblicazione della Relazione, e poche ore prima dell’apertura dei seggi per le Europee e le amministrative, il presidente del consiglio Berlusconi ha smentito i dati. Ha detto: “Questa è un’informazione di Draghi che non corrispondono alle cose che emergono dalla nostra conoscenza della realtà italiana”. Il lavoro dell’Ufficio Studi della Banca d’Italia, che è alla base della “informazione di Draghi”, è riassunto in due tabelle di immediata lettura e comprensione. Le alleghiamo qui, così che tutti possano farsi un’idea più precisa della questione.