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Forum Ambrosetti blindato. Comune, Questura e Piantedosi proibiscono qualsiasi iniziativa critica

La Questura di Como ha imposto una sorta di “zona rossa” sull’intero territorio comunale, vietando qualsiasi iniziativa pubblica, anche quelle più simboliche come una biciclettata di 45 minuti o una camminata in gruppo. Da Il Fatto

L’annuale Forum Ambrosetti che si svolge a Cernobbio è uno dei riti in cui si celebra il pensiero unico delle élite al potere. Non siamo ai livelli del World Economic Forum di Davos ma neppure troppo distanti. Il parterre è solitamente ricco e prestigioso: banchieri centrali, politici italiani e internazionali, economisti, imprenditori, finanzieri, opinionisti (mai veramente critici) etc.. È, in fondo, una sempre più stanca (auto) celebrazione della visione di chi comanda. Lo spiegamento di forze dell’ordine è imponente. Ci sono una serie di panel a cui, chi non è relatore, paga per partecipare e avere informazioni su “come gira il mondo”.

Il pensiero critico qui non è mai entrato (e infatti non si contano le previsioni qui formulate e poi clamorosamente smentite dagli eventi). Le critiche, quelle vere, non sono ammesse. E, a quanto pare, infastidisce pure sentirne l’eco arrivare da lontano e superare le cancellate di Villa d’Este, uno degli alberghi più prestigiosi e costosi del mondo, dove si tiene il consesso. Così non stupisce più di tanto che, anche quest’anno, e per la seconda volta, il comune di Cernobbio abbia negato spazi relativamente vicini all’hotel, per gli evento “L’Altra Cernobbio” concepito da organizzazioni di volontariato e associazioni, tra cui Emergency, Antigone, Arci, etc, che propongono una diversa visione del mondo e ne vorrebbero discutere in concomitanza con i “grandi”. 

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