L’agenda del Governatore: riforme europee (bilancio e eurobond), concorrenza, produttività e innovazione tecnologica. Ma anche aumento degli immigrati. Nei prossimi mesi riduzione dei tassi. Da Il Sole 24 ore
L’Italia ha enormi potenzialità per tornare a crescere «e per contare in Europa». Occorre rilanciare la produttività, aprire alla concorrenza, sostenere riforme europee, valorizzare il capitale umano. Ma prima di tutto va messa in cima alle priorità la riduzione del debito, un “zavorra” che ogni anno succhia colossali risorse sottratte all’innovazione e allo sviluppo. Ebbene, «potremo liberarci del fardello del debito soltanto coniugando prudenza fiscale e crescita». Fabio Panetta , nelle sue prime Considerazioni finali da Governatore della Banca d’Italia (la nomina risale allo scorso novembre), mette sul tavolo cosa serve al Paese, una «agenda chiara, che può essere realizzata». Sui tassi – la prossima settimana la Bce deciderà su un taglio ormai dato per scontato – conferma: «Per i prossimi mesi se i dati risulteranno «coerenti con le attuali previsioni si profila un allentamento delle condizioni monetarie». Quindi probabilmente altri tagli.