La prima giornata de La strada maestra dell’altra Cernobbio allo Spazio Gloria a Como venerdì 1 settembre. Grande partecipazione (circa 150 persone in sala) e soddisfazione degli organizzatori Sbilanciamoci!, Cgil e Arci. Da Ecoinformazioni
Circa quattordici chilometri: questa è la distanza che nell’anno 2023 separa il Forum Ambrosetti, “tradizionalmente” sito a Villa d’Este, a Cernobbio, dall’altrettanto tradizionale “controforum” L’altra Cernobbio, pensato e costruito ancora una volta per la tredicesima edizione dalle persone che portano avanti la campagna Sbilanciamoci!, alla ricerca di alternative economiche a quel sistema, in mostra nella vetrina mondiale a Villa d’Este, sempre più oppressivo, ingiusto, tossico.
Pochi chilometri di lontananza, ma un universo infinito nelle intenzioni, insomma, e le parole di Danilo Lillia (Arci Terra e Libertà) e Giulio Marcon (Sbilanciamoci!) sottolineano come essa sia testimonianza di volontà di cambiamento, pur mantenendo la Costituzione come bussola.
Tra le file di poltrone rosse di Arci Xanadù – prontamente messo a disposizione dell’iniziativa dopo che il Comune di Cernobbio ha impedito l’utilizzo della sede originaria de L’altra Cernobbio per “questioni di ordine pubblico” – si raccolgono idee, proposte, spunti di riflessione e materiale di costruzione per alternative concrete ad una via unica, sempre più stretta nel passaggio e sofferta nel cammino; a sottolineatura di ciò, il minuto di silenzio per coloro ai quali le condizioni di lavoro sempre peggiori (per sicurezza, instabilità, precarietà) hanno tolto persino la vita – gli ultimi, sulla ferrovia in provincia di Torino poche ore prima.
Un’altra via è possibile, ma bisogna prima costruirla, poi renderla “strada maestra” (riprendendo il titolo dell’iniziativa) verso il futuro e infine volerci camminare sopra con determinazione: insieme a Sbilanciamoci!, hanno scelto di camminare Arci, Cgil e molte altre realtà politiche, sindacali, ambientaliste, di alternativa economica e tutela di diritti civili, sociali, politici.
Ecoinformazioni sceglie di raccontare questa “via alternativa” in maniera partecipata, affiancando Sbilanciamoci come media partner dell’iniziativa: il racconto e la sintesi di due giorni di parole e proposte attive è imprescindibile per scegliere il passo su cui camminare insieme sulla strada maestra che si va delineando.
Le politiche per la giusta transizione sociale e ambientale
Il fatto che l’apertura del tredicesimo convegno di Sbilanciamoci! sia dedicato all’ambiente e al lavoro non è un caso, dato che ecosistema e lavoro sono probabilmente i due soggetti più gravemente deteriorati dal sistema capitalista.
Proprio un esempio tremendo come la morte dei cinque operai di Torino mostra chiaramente come il sistema di sfruttamento sempre più consolidato a livello globale sia, e porti sempre più persone, giunto al limite del sostenibile.
La strada maestra contro un presente di crescente precarietà ed ingiustizia sociale è, secondo Marcon, quella dei tanti articoli costituzionali che tutelano le persone nelle sue differenze, il lavoro, la salute, l’istruzione, l’ambiente, l’equità socioeconomica ed i diritti.