Il ruolo che le grandi piattaforme digitali in tempi di guerra e, in particolare, la sempre crescente integrazione tra piattaforme digitali e comparto militare. E la “mutua dipendenza” tra Stati e piattaforme e indica i gravi rischi che possono nascere da tale dipendenza. Da Menabò di Eticaeconomia.
Lo scorso ottobre, l’improvviso arresto dell’infrastruttura satellitare Starlink – il sistema di proprietà della Space-X che garantisce la connessione Internet ai civili e, soprattutto, ai militari ucraini operanti nelle zone di più aperto conflitto – ha rischiato di compromettere un’operazione militare decisiva condotta dall’esercito nella regione orientale del paese. Pochi giorni dopo, il fondatore e CEO di Space-X, Elon Musk, ha avviato una contrattazione con il governo degli Stati Uniti al fine di ottenere il finanziamento dell’infrastruttura che, sino a quel momento, aveva lasciato intendere di aver “donato” al governo ucraino. Circa un mese più tardi, lo stesso Musk ha perfezionato l’acquisto della piattaforma ove si forma (ed è possibile manipolare) l’opinione pubblica globale –Twitter – e sostenuto di poter discutere direttamente con Putin i termini di una trattativa per il cessate il fuoco.