Una analisi approfondita degli effetti delle politiche abitative sulla disuguaglianza nella capitale. economiaepolitica.it
La mancanza di politiche abitative adeguate alimenta le disuguaglianze sociali. Il caso degli alloggi popolari a Roma.
La politica per la casa in Italia rappresenta da sempre un ambito residuale di intervento pubblico, in termini di impegno amministrativo e di risorse finanziarie, peraltro con una forte frammentazione negli strumenti utilizzati. Il modello mediterraneo di housing, rispetto a quanto avviene in altri paesi con sistemi sociali più robusti, è caratterizzato da un’alta percentuale di abitazioni in proprietà, un mercato degli affitti ristretto e poco dinamico e una limitata quota di edilizia residenziale pubblica (ERP), con una certa tolleranza per le pratiche informali e abusive. Più recentemente, il protrarsi della crisi economico-finanziaria e il conseguente impatto sul reddito disponibile delle famiglie hanno accentuato l’incidenza dei costi relativi all’abitazione sulla spesa complessiva. Molte famiglie manifestano sintomi di disagio abitativo, che non interessa più solo le fasce più deboli della popolazione, ma si è esteso anche ai nuclei familiari che percepiscono stabilmente livelli di reddito che non rientrano nei limiti previsti per l’ERP, ma non sono in grado di accedere alla casa a condizioni di mercato.