Sbilanciamoci! chiede al Governo di presentare al più presto alle Camere la relazione sugli indicatori di benessere e il loro andamento in base all’impatto delle misure contenute nella Legge di Bilancio: oggi le politiche pubbliche non si possono più misurare solo con indici macroeconomici astratti.
La legge 163 del 2016 prevede che il governo presenti entro il 15 febbraio di ogni anno una relazione alle Camere sugli indicatori di benessere (BES) e sul loro andamento sulla base dell’impatto delle misure contenute nella Legge di Bilancio e dell’evoluzione del quadro macroeconomico.
“Si tratta – afferma il portavoce di Sbilanciamoci! Giulio Marcon – di uno strumento fondamentale voluto dalla società civile per capire come le politiche economiche e la spesa pubblica influenzino aspetti fondamentali della nostra vita quali la crescita del reddito medio disponibile, la riduzione delle diseguaglianze, la riduzione delle emissioni di CO2, la crescita della partecipazione al mondo del lavoro”.
L’introduzione degli indicatori di benessere nella Legge di Bilancio e nel DEF è stato un passaggio importante nella valutazione delle politiche pubbliche sulla base di importanti principi come la sostenibilità, il benessere, la giustizia sociale. Oggi le politiche pubbliche non si possono più misurare solo con indici macroeconomici astratti, ma sono necessari indicatori che evidenzino il concreto impatto delle misure sulla vita quotidiana delle persone.
“Non conosciamo i motivi della mancata presentazione della relazione, ma – conclude Marcon – chiediamo che questa venga trasmessa al più presto alle Camere e che sia possibile subito dopo un confronto con le organizzazioni della società civile sui risultati che emergeranno. Vogliamo capire se le misure di questi mesi e il quadro economico che si è delineato faranno aumentare o diminuire le diseguaglianze, crescere o calare le emissioni di anidride carbonica: riportiamo le discussioni sulle politiche economiche alle conseguenze sulle vite delle persone”.