Gli incarichi di partito sono compatibili con gli incarichi istituzionali? Una giornata di studio, martedì 3 maggio alla Camera, promossa da Le Belle Bandiere
Può il Segretario di un partito politico (o un suo dirigente) assumere un incarico pubblico, magari con funzioni amministrative ed esecutive e con la responsabilità della gestione di risorse pubbliche? Può, è giusto che il Segretario di un partito politico possa fare il ministro o il Presidente del Consiglio? Negli statuti delle organizzazioni sindacali c’è il divieto tra incarichi interni e funzioni di rappresentanza pubblica ed istituzionale. Lo stesso non succede nei partiti.
Recentemente è stata presentata alla Camera dei deputati una proposta di legge che norma in modo dettagliato l’incompatibilità tra incarichi di partito e cariche pubbliche. Si tratta di una proposta che va nella direzione della costruzione di una autentica dialettica tra rappresentanti e rappresentati e di migliorare le condizioni di trasparenza e di separazione tra politica e pubblica amministrazione e tra partiti e Stato, cercando di arginare in questo modo il clientelismo e il malaffare.
“Incompatibili per legge. Cariche di partito e incarichi istituzionali” è il titolo della giornata di studio promossa da Le Belle Bandiere martedì 3 maggio alle ore 14 (Sala Aldo Moro, Camera dei Deputati, Piazza Montecitorio) con la presenza di Luigi Ferrajoli, Michele Prospero, Alfredo D’Attorre, coordinano Giorgio Airaudo e Giulio Marcon.