Pdf n.64:
di Claudio Gnesutta
Precari stabilizzati, riduzione dell’orario di lavoro, reddito minimo, 250 mila nuovi posti nel pubblico, servizio civile. E l’intervento dello Stato nell’economia per cambiare modello di sviluppo
di Rachele Gonnelli
Intervista al presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano (Pd), critico ma ligio al voto: «Non sono d’accordo ma è il mio governo»
di Giorgio Lunghini
La disoccupazione ha origine nelle forme attuali del cambiamento tecnologico e organizzativo, ed è tendenzialmente irreversibile
di Sbilanciamoci!
Il Jobs Act del governo non risponde agli obiettivi dichiarati – rilanciare l’economia e l’occupazione – ma riduce i diritti di chi lavora, subordinandoli agli interessi delle imprese. Un’alternativa c’è. Serve un intervento pubblico per cambiare modello di sviluppo, rafforzare le tutele e i diritti dei dipendenti. Le proposte di Sbilanciamoci
di Sbilanciamoci!
Dall’occupazione per tutti al reddito minimo. Come fare ripartire il paese in poche mosse e rimettere in moto l’economia. Attraverso lo Stato
di Sbilanciamoci!
Sottooccupati e sottopagati per attività di bassa qualità e per le quali non è necessaria un’elevata istruzione. O assunti con contratti d’ingresso, d’apprendistato, finte partite Iva e tirocini non pagati
di Angelo Marano
Nel mondo prefigurato dal Jobs Act livelli di aliquote contributive elevati come quelli attuali non saranno sostenibili. Con effetti nefasti sulle prospettive pensionistiche dei lavoratori