Il 6 luglio a Latina parteciperemo alla manifestazione nazionale indetta dalla CGIL per ribadire il nostro impegno nella lotta contro il sistema del caporalato, la precarietà, lo sfruttamento e la discriminazione dei lavoratori migranti nel nostro Paese.
La disumana morte di Satnam Sing, lavoratore agricolo di 31 anni rimasto gravemente ferito da una macchina avvolgi-plastica e abbandonato dal titolare dell’azienda Lovato (presso cui lavorava con la moglie Sony) davanti alla propria abitazione, rappresenta l’ennesimo episodio sintomo di un sistema di sfruttamento, razzismo e discriminazione profondamente radicato nel nostro Paese. Si tratta infatti di un evento tutt’altro che isolato, che ribadisce l’urgenza di mobilitarsi collettivamente per porre fine alle pratiche violente e disumane che oggi dominano di fatto il settore agro-industriale, e garantire condizioni di lavoro sicure, stabili, e dignitose.
Per questo, sabato 6 luglio parteciperemo alla manifestazione nazionale organizzata dalla CGIL Nazionale a Latina, contro il caporalato e lo sfruttamento agricolo, il Decreto Flussi e la legge Bossi-Fini, “per fermare un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide”.
Aderiscono alla Manifestazione (lista in aggiornamento):
ARCI, ANPI, Libera, UDU – Unione degli Universitari, Associazione per il rinnovamento della Sinistra, Articolo 21, Sunia, Sbilanciamoci!, Forum Diseguaglianze Diversità, Lunaria, Libertà e Giustizia, Magistratura Democratica, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Rete dei Numeri Pari, AUSER, Coordinamento per la democrazia costituzionale, Gruppo Solidarietà, Maiolati Spontini (AN), UISP, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Cittadinanzattiva, Left, Dario Nanni – Consigliere Comunale Roma Capitale, Movimento di Cooperazione Educativa, Greenpeace Italia, Baobab Experience.