Pdf n.36:
di Thomas Fazi
Intervista a Kees van der Pijl: «Siamo passati da una forma di capitalismo ancora interessato ai processi di accumulazione reali, ad un capitalismo puramente speculativo ed estremamente finanziarizzato»
di Guglielmo Ragozzino
Molte persone che abbiamo sentito erano a favore del sì nel referendum scozzese, tranne forse qualche scozzese. Mentre questi ultimi, highlanders dell’uno e dell’altro parere, avevano ben chiara la loro preferenza, se si chiedeva agli altri, ai forestieri, da che parte stessero, tanti di loro tergiversavano, seminavano dubbi, in sostanza non offrivano mai una risposta chiara. Una risposta possibile esiste e la si leggerà alla fine di questo articolo.
di Tom Nairn
Negli anni settanta “il nazionalismo veniva giustificato come risposta allo sfruttamento economico o all’arretratezza imposta dal potere politico, si presentava come un movimento politico necessario per arrivare alla modernità.
di Jacopo Rosatelli
Alla precarietà del suo equilibrio basato su «nazionalità diverse», ha aggiunto l’impotenza del suo essere periferico nell’Europa governata dalla Troika
di Anna Maria Merlo
Chi sogna la fronda dallo stato-nazione a cui appartiene dà prova di una decisa volontà di sovranità economica. Si tratta di volontà secessionistica dei «ricchi»
di Vincenzo Comito
Senza mostrare nessuna simpatia per Putin e per il suo modo di gestire la Russia, appare evidente però che quanto accaduto a Kiev è stato prodotto dagli Stati uniti