La gestione della pandemia da parte della Cina, poi, viene spesso dipinta come “disastrosa”. Eppure, se guardiamo ai dati, la Cina, che ha 1 miliardo e 400 milioni, ha avuto solo 25 mila morti. Da Euractiv.
Nel parlare di quel paese, infatti, la stampa si sta soffermando in maniera crescente sugli innegabili aspetti critici che la caratterizzano, spesso presentandoli però come dati di fatto non meritevoli di alcun approfondimento o qualificazione. Sono generalmente del tutto ignorati invece, o sottostimati, quelli positivi (fra le poche eccezioni vi è un articolo della Harvard Business Review che sottolinea “quello che l’Occidente non comprende della Cina”). La “Nuova Via della Seta”, per esempio, viene oggi sempre più percepita come espressione inequivocabile del neo-colonialismo cinese ma, a ben pensarci, riguarda principalmente quelle realtà geografiche (Asia Centrale, Asia del Sud, Africa, America Centrale e America Latina) che sono state ignorate o solo lambite dal processo di globalizzazione degli ultimi 40 anni.