Sbilanciamoci! aderisce alla mobilitazione globale per il clima di venerdì 15 marzo, condividendone spirito e proposte, e dà appuntamento a Roma alle ore 11:00 in Piazza della Madonna di Loreto.
“Non abbiamo a disposizione un pianeta B”. Questo è il motto che ha spinto migliaia di ragazzi a decidere di scendere in piazza il prossimo 15 marzo per uno sciopero globale studentesco. È il giorno scelto per il “climate strike”, un appuntamento che vedrà giovani attivisti in tutto il mondo marciare per chiedere ai governi azioni concrete contro il global warming.
Nato su ispirazione dell’attivista svedese Greta Thunberg, “Fridays For Future” è diventato rapidamente uno dei più grandi movimenti studenteschi della nostra era.
Basandosi sulle dichiarazioni delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale – che affermano che senza politiche e provvedimenti urgenti ci restano solo 12 anni prima di produrre effetti irreversibili sul nostro ecosistema – le richieste dei giovani manifestanti sono le seguenti: seguire gli accordi di Parigi e quelli del Rapporto 2018 dell’IPCC-Intergovernmental Panel on Climate Change (la transizione immediata dall’uso delle energie fossili a quelle rinnovabili in modo da dimezzare le emissioni entro il 2030 e azzerarle entro il 2050), non superare il limite degli 1,5 C° per quanto riguarda l’innalzamento della temperatura globale, focalizzare l’attenzione, in ambito climatico, sui temi legati all’equità e alla giustizia, difendere l’indipendenza e l’autorità della scienza sui temi del riscaldamento globale.
“Sbilanciamoci! aderisce con convinzione alla mobilitazione del 15 marzo” – dichiara il portavoce della Campagna Giulio Marcon – “Chiediamo al Governo di tagliare i 16 miliardi di sussidi statali ambientalmente dannosi previsti in Legge di Bilancio 2019 per destinarli a a una riconversione ecologica dell’economia centrata sulla decarbonizzazione e su scelte energetiche innovative e capaci di contrastare gli effetti del cambiamento climatico, su interventi capillari di tutela del territorio e della biodiversità, su grande piano di opere utili per l’ambiente e per il Paese, su una gestione dei rifiuti che punti sull’economia circolare, a partire dal riciclo e dalla raccolta differenziata”.
Per il climate strike di venerdì 15 marzo, sono previste marce e manifestazioni in ben 95 Paesi. A Roma, appuntamento a Piazza della Madonna di Loreto alle ore 11:00.