Sylla è la 40esima vittima dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Sono luoghi in cui è troppo facile entrare per chi viene messo da parte dello Stato in una costante condizione di irregolarità, luoghi in cui è difficile entrare se si vuole verificare il rispetto dei diritti dei detenuti, luoghi che, non ci stancheremo […]
Ventidue anni e tutta la vita davanti, una vita fatta di sogni, speranze e aspettative. Certo, nei progetti di vita di Ousmane Sylla, originario della Guinea e partito come tanti giovani per cercare di migliorare le sue condizioni di vita, non c’era quello di finire in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio prima a Trapani e poi a Roma, per sette mesi in stato di detenzione amministrativa, privato della propria libertà personale nonostante l’assenza di reati a suo carico.