Il 55% degli italiani chiede di cambiare le politiche di austerità, ma il 95% delle forze in Parlamento è su posizioni o antieuropeiste o favorevoli alle politiche di rigore
Archivio | Mondo
Gli Eurobonds e l’integrazione fiscale
L’obiettivo degli Eurobonds dovrebbe essere il ritorno ad una vera politica fiscale espansiva che unisca obiettivi di breve periodo a obiettivi di lungo periodo
Il ritorno (in sordina) dello Stato
In Occidente comincia ad insinuarsi il dubbio che un rilevante intervento del pubblico possa essere necessario a fronte delle manifeste crepe nell’economia
Batosta francese
Il Fronte nazionale di Le Pen non solo è diventato – dove presente – il primo partito ma ha respinto il Partito socialista, in testa alle presidenziali due anni fa, al terzo posto. Rifletteranno le teste della Ue all’evidenza che l’Europa monetaria e rigorista riporta in vita l’estrema destra per la prima volta nel secondo […]
Domanda e offerta, il mantra dell’austerity
Viviamo una crisi di domanda, non di offerta: ristagnano consumi, investimenti e spesa pubblica. Perciò non basta ridurre i costi per rilanciare la produzione
Ceuta e Melilla, le Lampedusa d’Europa
Mare monstrum/La barriera di Ceuta e Melilla esemplifica molto bene l’approccio europeo di gestione dei flussi migratori: un approccio sicuritario e utilitarista
Grecia, migranti in fuga dalla crisi e da Alba Dorata
Mare monstrum/Negli ultimi vent’anni sono arrivati un milione di immigrati. Ma dopo quattro anni di crisi economica pesante la fuga dei migranti dalla Grecia è una realtà
Dublino III, cosa cambia
Mare monstrum/Il regolamento comunitario approvato nel 2013 è figlio della stessa ideologia securitaria dei precedenti. Un’analisi punto per punto
La “gauche” intollerante e la crisi ideologica francese
Mare monstrum/Da Sarkozy a Hollande, il razzismo è aumentato di pari passo con la crisi economica e la frattura sociale. E i lepenisti crescono
Ingressi limitati, quando il bersaglio sono i cittadini Ue
Mare monstrum/ L’esempio svizzero riscuote consensi nella Ue. In Gran Bretagna David Cameron ha promesso di ridurre l’immigrazione di «decine di migliaia» di ingressi