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Archivio | Italie

Decreto lavoro, miopia di governo

In tutti i paesi avanzati le politiche pubbliche sono da tempo rivolte a incentivare gli investimenti delle imprese in ricerca, innovazione, conoscenza e capitale umano. Per il governo delle larghe intese invece le aziende italiane hanno bisogno di altro: lavoratori con basso livello di istruzione e macchine

Promemoria

• L’ambiguità delle piazze francesi (9 gennaio 2015)Non si possono portare avanti due politiche opposte – l’accarezzare vecchie e ingiustificabili tendenze coloniali e la difesa dei valori repubblicani – come ha fatto il governo socialista francese, nel tentativo di mettere in campo un diversivo allo scontento popolare in tema di diritti dei lavoratori e di […]

F35, un rinvio sbagliato

Con 381 sì e 149 no, la Camera ha approvato la mozione di maggioranza sugli F35 che impegna il governo a non procedere a “nuove acquisizioni”. Il Parlamento tornerà ad esprimersi al termine di una indagine conoscitiva che durerà 6 mesi. Bocciata la mozione di Sel e M5S – primo firmatario Marcon – che chiedeva […]

La Tav su un binario morto

Scomparsa dall’elenco delle opere del fare del governo, anche a livello europeo del Corridoio 5 resta poco più di un’idea. Una riflessione a partire dal libro “Binario morto”

Ragioni morali per il reddito minimo

Il reddito minimo costituisce una misura per attenuare gli effetti della povertà, perciò a buon diritto potrebbe essere incorporato nei nostri sistemi di welfare. Perchè non possono essere le condizioni di nascita, naturali o sociali che siano, a dettare quelle che saranno le condizioni di vita individuali di ciascuno di noi

Dividiamoci il lavoro. Risposta a Lunghini

Tra le intuizioni dei sostenitori del reddito di cittadinanza e le critiche di chi, come Giorgio Lunghini, pensa che quel reddito non risolva la questione dell’autonomia dei non occupati, rimane aperta una sola via: la redistribuzione del lavoro tra tutti, con la riduzione del tempo di lavoro ma senza decurtazioni di salario