Vicolo cieco a Bruxelles/1. Il governo Monti, le elezioni, le larghe intese e le decisioni di Bruxelles che condizionano il paese. Le politiche obbligate e quelle mancate. Una conversazione con l’ex viceministro dell’economia Stefano Fassina
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Giustizia civile così non va, come cambiare
L’Italia è agli ultimi posti della graduatoria mondiale sull’efficienza complessiva del sistema giudiziario. Tutti i numeri in un recente rapporto dell’Istat
Serve un’imposta di solidarietà generazionale
Un intervento che possa sostenere una politica intergenerazionale seria deve puntare su un contributo non solo dai pensionati più abbienti ma da tutti coloro che superano una determinata soglia di reddito
Il regalo del governo agli evasori
Il decreto legge del governo modifica le norme penali, rendendo non perseguibile l’omessa dichiarazione fiscale e dimezza le pene per i comportamenti fraudolenti
Italicum, una legge su misura
La proposta di legge in discussione in Parlamento non risponde a esigenze di principio o di sistema, ma solo a un’urgente esigenza di autotutela, reciproca, di Pd e Fi nella situazione presente
La crisi e la “rivoluzione” dei servizi
Secondo l’associazione di rappresentanza delle imprese di pulizie europee, dal 1989 al 2008 il settore è cresciuto del 480 per cento. Una fotografia del mercato italiano
Autostrade italiane senza uscita
Il sistema viziato delle autostrade italiane. Cartina di tornasole del deficit infrastrutturale del nostro paese. Pubblichiamo l’introduzione al libro di Roberto Cuda, “Strade senza uscita”
A cosa serve la cogestione?
Il modello tedesco ci insegna che la cogestione é in grado di aumentare l’efficienza produttiva solo in determinati settori industriali e che quindi la sua funzione é in larga parte redistributiva di risorse date. In una fase di contrazione del ciclo economico la cogestione rischia invece di rivelarsi un vero ballon d’essai
Un decalogo per il Piano del Lavoro
La disoccupazione giovanile non è altro che un aspetto particolare della disoccupazione tout court. E maggiore occupazione si giustifica solo se vi è maggiore produzione di merci o servizi e maggiore attività, pubblica o privata che sia. Aspettando il “Job Act” di Renzi, un decalogo di principi da tenere ben presenti
Servizi alle famiglie, il nuovo welfare “fai da te”
Tra il 2001 ed il 2011 i lavoratori domestici sono triplicati passando da quota 270 mila ad oltre 881 mila. In aumento anche la percentuale di italiani
