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Archivio | Italie

Lavoro povero, meno innovazione

L’articolo 18 non rappresenta solo una norma di parità con il datore e tutela contro gli abusi. La sua difesa è anche il segnale più netto che la ripartenza del paese deve avvenire riavviando gli investimenti e la domanda

La “giapponesizzazione” dell’Italia

A più di sei anni dalla crisi finanziaria del 2008, l’eurozona nel suo insieme è in piena stagnazione economica e continua a registrare un Pil inferiore a quello del picco pre-crisi, mentre vari paesi sono ancora in recessione

Articolo 18, di che stiamo parlando?

Il dibattito sull’abolizione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori è già superato nei fatti. La discussione in corso è puramente ideologica, strumentale per entrambe le parti in causa cioè governo da un lato e sindacati tradizionali (specie la Cgil) dall’altro

Rilanciare la domanda senza creare nuovo debito

Lo stato potrebbe emettere dei Certificati di Credito Fiscale per assegnarli senza contropartita a imprese e lavoratori in funzione del costo del lavoro sostenuto dalle prime e della retribuzione netta dei secondi

Sblocca Italia: le promesse (non mantenute)

Lo Sblocca Italia continua a sostenere lo sviluppo dell’asfalto, mentre molto meno destina alle ferrovie e davvero poco alle reti per il trasporto urbano, che sono il vero deficit italiano. Il governo insiste con le distorsioni della Legge Obiettivo, senza una politica dei trasporti innovativa e sostenibile

Il Jobs Act dei mini jobs “alla tedesca”

Il lavoro non è un mercato/Il contratto a «tutele crescenti» significa che per i primi tre anni il licenziamento sarà libero in quanto non si applicherà la tutela contro il licenziamento illegittimo, prevista dall’art. 18