La Fiat chiama, il governo risponde. Ma gli aiuti all’auto non aiutano la collettività. Meglio varare un piano straordinario per la mobilità
Archivio | Italie
La strada italiana non passa per Kyoto
Una mobilità insostenibile, una rete piena di falle. L’Atlante dei Trasporti della Società geografica italiana fotografa la nostra debolezza infrastrutturale
Sanatoria, tutti i motivi del flop
Poche domande per la regolarizzazione di colf e assistenti familiari. Colpa dei troppi paletti e pericoli disseminati sulla strada della sanatoria
Né salari né contratti. Attenti a quell’Accordo
L’Accordo Quadro su salari e contratti, applicato ai tempi della crisi, penalizzerebbe ancora di più il lavoro. Un’analisi sugli effetti reali del nuovo modello
Chi comanda? Potere e lavoro nelle imprese
C’è chi usa la crisi per rafforzare il potere nell’impresa. E chi cerca vie alternative. Ma per condizionare la strategia delle imprese non basta entrare nel board
Lavoratori nel board dell’impresa? Discutiamone
Non solo partecipazione agli utili ma alle decisioni d’impresa. La discussione sulla democrazia economica va aggiornata alla luce dell’economia della conoscenza.
Scuola statale, supplente regionale
Con la norma “salvaprecari” i supplenti licenziati vengono messi, di fatto, a carico delle Regioni. Che dovranno scegliere se destinare parte del Fondo Sociale Europeo per ammortizzare i tagli della politica scolastica. Uno scempio istituzionale, alla faccia dei proclami sul federalismo, che non tutela chi ha perso il lavoro ma impedisce il buon uso dei […]
Se le società di capitale producono povertà
Quasi il 40% di Spa e Srl dichiara un valore netto della produzione negativo. Numeri di un capitale molto povero. Che fa debiti per pagare i dividendi
Shopping all’estero per le tecnologie verdi
Una vera politica ambientale chiede lo sviluppo delle tecnologie dell’energia rinnovabile. Ma l’Italia lo ha delegato all’estero. Così la bilancia energetica resta in rosso
Il male e il peggio. Il caso Italia
Ogni cittadino italiano è diventato più povero, in media, dell’1% all’anno nei sette anni di governo della destra. Tutti i dati su produzione, investimenti, debito, redditi mettono in evidenza la gravità della situazione macroeconomica e finanziaria, mentre la percezione della realtà da parte del governo appare del tutto evanescente