Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio, è stata approvata la Mifid, la Direttiva europea che dovrebbe regolamentare il mercato finanziario. Per il Financial Times si tratta della più grande riforma dei mercati dall’inizio della crisi. Un bicchiere mezzo pieno, anche se molto rimane da fare
Archivio | Economia e finanza
Tutto quel che (non) ci ha insegnato la crisi
Il ritorno delle cartolarizzazioni e l’ammorbidimento del Liikanen Report sulla separazione per le banche tra attività commerciali e speculative
Le “raccomandazioni” perverse
La deregolamentazione del mercato del lavoro è l’altra faccia di quell’austerità che altro non ha fatto se non aggravare lo stato di crisi economica. Dai salari alla contrattazione, così le ricette dell’Unione europea hanno contribuito a mantenere viva la depressione
Unione o Competizione europea?
La Direttiva che dovrebbe fissare regole comuni per hedge fund e private equity, che l’Italia è chiamata a recepire, rischia di abbassare gli standard esistenti, persino rispetto ai paradisi fiscali,generando un pericoloso livellamento verso il basso e un’ulteriore competizione esasperata tra i Paesi membri
Il colpo di Stato di banche e governi
Il tracollo finanziario di questi anni non è dovuto a un incidente del sistema ma è il risultato dell’accumulazione finanziaria perseguita ad ogni costo per reagire alla stagnazione economica di fine secolo. L’introduzione al libro del sociologo Luciano Gallino, “Il colpo di Stato di banche e governi”
Chiudiamo il casinò finanziario
Gli Usa approvano la Volcker rule per proibire alle banche il trading proprietario. Un segnale forte in materia di regolamentazione finanziaria. Mentre l’Europa continua a imporre misure durissime per Stati e cittadini, ma su banche e finanza si va avanti al rallentatore
Le ragioni finanziarie della crisi dell’euro
Secondo alcune stime le necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario europeo possono essere valutate tra 1,0 e 2,6 trilioni di euro, una somma colossale
Così possiamo cambiare l’Europa
Un’altra rotta per l’Europa è possibile, mantenendo la moneta unica e cambiando regole e politica economica. L’introduzione dell’ultimo libro di Paolo Pini
La crisi e il ruolo delle banche centrali
In un periodo di basso sviluppo economico e di basso livello di inflazione, in cui la politica è sostanzialmente assente, le banche centrali si sono viste affidare obiettivi sempe più ampi
Le finanziarie ai tempi del fiscal compact
Il mancato rispetto della regola sul debito impedisce all’Italia di avvalersi della “clausula sugli investimenti”, una mini golden rule che esclude gli investimenti pubblici dal computo del deficit