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Rapporto Ocse: il lavoro di Sbilanciamoci! sugli indicatori di benessere come esempio virtuoso

È uscito il 6 ottobre 2014 il rapporto dell’Ocse “How’s Life in Your Region? Measuring Regional and Local Well-being for Policy Making” che mira ad offrire una guida ad amministratori e policy makers nell’utilizzo degli indicatori di benessere per migliorare la qualità della vita dei cittadini e le loro prospettive future.

Figura_articoloÈ uscito il 6 ottobre 2014 il rapporto dell’Ocse “How’s Life in Your Region? Measuring Regional and Local Well-being for Policy Making” che mira ad offrire una guida ad amministratori e policy makers nell’utilizzo degli indicatori di benessere per migliorare la qualità della vita dei cittadini e le loro prospettive future.
Il lavoro propone un framework teorico per misurare il benessere a livello locale e regionale e presenta esempi di buone pratiche tra le diverse iniziative messe in atto all’interno dei paesi OCSE.

Le esperienze ritenute più significative (sette in tutto) sono state analizzate in modo approfondito in sezioni specifiche all’interno rapporto. Tra queste rientra il progetto “Nuovi indicatori di benessere. Monitorare la qualità dello sviluppo nella capitale metropolitana” svolto in collaborazione tra la Campagna Sbilanciamoci!, da anni impegnata sul tema della misurazione del benessere, e la Provincia di Roma che ha portato all’elaborazione di un rapporto pubblicato il 5 marzo 2012.
Il lavoro, tramite la selezione di 49 indicatori, raccolti a livello comunale e poi riaggregati per sei aree territoriali all’interno della provincia di Roma, individuava un set di indicatori del progresso sociale, del benessere delle persone, delle disuguaglianze e della sostenibilità utilizzabile sia come strumento informativo per i cittadini sia come guida e obiettivo per le politiche pubbliche.

In base a quanto messo in luce dal rapporto dell’OCSE, l’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso data l’elevata collaborazione tra l’ampio numero di soggetti coinvolti (politici, amministratori, membri della comunità scientifica) e, soprattutto, il forte coinvolgimento della società civile, rappresentata dalla Campagna Sbilanciamoci!, nel processo di sviluppo e monitoraggio degli indicatori individuati. Affinché l’elaborazione di una misura condivisa di benessere sociale sostenibile possa rivendicare una propria legittimità e stimolare il dibattito pubblico, orientando le scelte politiche è, infatti, necessario un alto grado di partecipazione delle diverse componenti della società. Di questo, oltre della necessità di superare i tradizionali indicatori economici per valutare la qualità dello sviluppo di un territorio, Sbilanciamoci! è consapevole da più di un decennio, ben prima che questi temi divenissero una priorità nell’agenda internazionale.