Una galleria delle esperienze della Firenze democratica, progressista, pacifista, facendo parlare i suoi protagonisti nell’antologia di Moreno Biagioni per le edizioni del Grandevetro.
Moreno Biagioni è uno storico attivista antirazzista, pacifista, “sociale” fiorentino, sempre presente in tutti i grandi appuntamenti della sua città e del nostro paese. E nello stesso tempo è uno scrittore che racconta il suo impegno e quello di tutti noi attraverso tante testate (Testimonianze, il manifesto, ecc.) e le sue pubblicazioni (da Scuola e Quartiere del 1969 a Le radici della partecipazione del 2006).
L’Altra Firenze è un bellissimo testo – un’antologia – che ripercorre nel corso di un secolo le voci e le esperienze della Firenze democratica, progressista, pacifista, facendo parlare i suoi protagonisti. Una galleria grazie alla quale ci rendiamo conto della vastità e della densità delle esperienze e delle persone che sono state in prima fila nelle lotte e nelle mobilitazioni per i diritti, la giustizia, la solidarietà.
Dall’esperienza progressista ed eretica di sacerdoti e cattolici (da Don Milani a Padre Balducci, da Giorgio La Pira a Don Enzo Mazzi) a quella degli intellettuali (da Franco Fortini a Margherita Hack, da Romano Bilenchi con Il Nuovo Corriere a Piero Calamandrei, Tiziano Terzani), dalle esperienze rivoluzionarie come la Scuola di Barbiana e la Comunità dell’Isolotto e le testimonianze di disobbedienza civile a favore degli obiettori di coscienza come quelle Don Milani e Padre Balducci, Firenze ha espresso nel dopoguerra una vitalità sociale, politica e culturale che ha pochi pari nel nostro paese.
Con Giorgio La Pira Firenze fu un laboratorio di quella diplomazia delle comunità locali (con centrale il ruolo delle città) per la pace, per aggirare le contrapposizioni tra gli stati e i due blocchi. Con il ’68 la città fu una fucina della partecipazione dal basso e nacque una delle esperienze più importanti a livello italiano delle comunità cristiane di base: quella dell’Isolotto di Don Enzo Mazzi. Esperienze che poi continuarono a vivere nell’opera di Padre Balducci che diede vita alla rivista Testimonianze (che ancora oggi vive) e alle Edizioni Cultura della Pace.
Nel libro di Biagioni si parla anche di molto altro, e non solo delle esperienze e delle persone più conosciute. Racconta delle lotte degli operai (difesi da La Pira) per la difesa dell’occupazione alla Galileo, dell’opera di due sindaci importanti come Fabiani e Gabbuggiani, della nascita del movimento femminista nella città, dell’esperienza dei comutati di quartiere dopo il 1975, delle lotte per la casa, della straordinaria mobilitazione civile e popolare in occasione della drammatica alluvione della città nel 1966. Fino ad arrivare alla stagione dei movimenti sociali antiliberisti con il Forum Sociale Europeo tenutosi nella città nel 2002.
Il merito di questo volume – ce ne vorrebbero di libri così anche per le altre città – è di darci un affresco (sociale, culturale, politico) di un periodo straordinario, quello del secondo dopoguerra, dove si incontravano esperienze, iniziative, mobilitazioni, testimonanze anche molto diverse tra di loro, ma che si forgiavano insieme nel tentativo di costruire un paese diverso dopo l’infamia del fascismo – ma anche nel periodo oscuro degli anni ’50 – verso una prospettiva di liberazione e di emancipazione, oggi ancora da realizzare.
L’ALTRA FIRENZE. Antologia a cura di Moreno Biagioni, Edizioni del Grandevetro 2021, euro 20