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Newsletter n.512 – 31 marzo 2017

Che brutta aria

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Il budget Blueprint del neopresidente Usa

Il neopresidente degli Stati uniti ha inaugurato le sue politiche in materia di ambiente nominando Scott Pruitt – convinto e notorio negazionista del ruolo umano nel riscaldamento climatico – a capo dell’EPA, l’agenzia per la protezione ambientale. E annunciando la riduzione di oltre 3 mila posti di lavoro all’interno dell’Agenzia


Il “trumpismo” europeo

Senza una risposta adeguata alle priorità che alimentano la rivolta contro l’establishment, anche la comunità che lavora per un futuro ambientalmente sostenibile rischia di essere identificata come parte dell’élite lontana dai problemi dei cittadini
Giovanni Battista Zorzoli


Donald Trump contro l’accordo di Parigi

L’accordo sul clima raggiunto alla COP21 di Parigi – siglato il 15 dicembre 2015 da 133 stati, firmato da 194 – è stato ratificato dagli Stati Uniti il 3 settembre 2016 ed è in vigore dal 4 novembre 2016
Francesco Ciafaloni

Italia: hub del gas o laboratorio di economia verde?

Il governo continua a trattare le rinnovabili come un “lusso” che non è possibile concedersi. Anche se i sussidi pubblici alle fonti “ambientalmente dannose” sono costantemente superiori a quelli erogati a favore di quelle “favorevoli”
Annalisa Corrado

Ambiente, l’Europa che vogliamo

Oggi l’80% delle legislazioni nazionali in campo ambientale sono di derivazione comunitaria. Ma non è un patrimonio acquisito una volta per tutte. E c’è ancora molto da fare
Stefano Lenzi

Così la Bce finanzia le multinazionali del petrolio

Così il programma di “quantitative easing” varato dalla Banca centrale europea è andato a finanziare petrolio, auto fuori serie, autostrade, champagne e gioco d’azzardo. La denuncia di Corporate Europe

Due minuti a mezzanotte

Le dichiarazioni del presidente Usa su riarmo – anche nucleare – e sull’annullamento dell’accordo di Parigi sul riscaldamento globale hanno spostato le lancette dell’orologio “apocalittico”

Emilio Molinari

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I nostri numeri sull’Europa

Un’Europa divisa in due che vede allargarsi la forbice delle diseguaglianze economiche, sociali e di qualità della vita tra i Paesi più ricchi e quelli più poveri. Povertà ed esclusione sociale, disuguaglianze, istruzione e lavoro: quello che emerge dai numeri è un quadro allarmante. Con “I nostri numeri sull’Europa” vogliamo gettare uno sguardo d’insieme su alcuni tra i processi e le dinamiche che caratterizzano la condizione dell’Unione Europea e che più ci stanno a cuore
Sbilanciamoci!