Il leader brasiliano ha siglato 15 intese strategiche con il presidente cinese. Non ha mai condannato l’invasione russa in Ucraina e sostiene la via diplomatica. Da Il Sole 24 Ore.
Se Luiz Inácio Lula da Silva fosse una commodity, si potrebbe dire che il suo valore è più che triplicato rispetto ai tempi della Cina di Hu Jintao, dove sbarcò nel 2004 con 450 imprese per tornarci, in seguito, ben altre otto volte.