Il leader Cgil: abrogare le leggi che hanno impoverito il lavoro, come il Jobs act. “Un errore scaricare sul Cnel la responsabilità politica sul salario minimo. Giorgetti dice che mancano risorse? Ci sono i fondi europei. E la lotta all’evasione”. Da Quotidiano Nazionale.
120mila giovani che vanno all’estero perché in Italia sono sfruttati e giustamente non accettano di essere sottopagati e di non poter fare una scelta di vita strutturale – scandisce netto Maurizio Landini, il leader della Cgil – io penso che sia venuto il momento di dire basta, di aprire gli occhi e mettere in discussione quelle logiche sbagliate che hanno prodotto leggi precarizzanti e un impoverimento del lavoro nel nostro Paese. Perché se è aumentata la disuguaglianza e si può essere poveri anche lavorando, non è per colpa di chi lavora, ma per le scelte sbagliate che sono state fatte”.